
Boom di fecondazione assistita in Italia: negli ultimi cinque anni il numero delle donne che vi hanno ricorso è aumentato del 62%. Sono infatti passate da 27.254 a 44.365 tra il 2005 e il 2010. Ed è quasi triplicato il numero di bambini nati grazie a queste tecniche, passando da 3.385 a 9.286 (+174,3%). Sono aumentati i cicli di trattamento avviati (dai circa 33.000 del 2005 ai quasi 53.000 del 2010), i trasferimenti effettuati (da 25.402 a 40.468) e le gravidanze ottenute (da 6.243 a 10.988). Si registra una crescita dei tassi di successo, una riduzione dei parti plurimi (dal 24,3% al 22,3%) e degli esiti negativi, come aborti spontanei, morti intrauterine e gravidanze ectopiche (dal 26,4% al 24%). L’indagine è realizzata dal Censis: dai dati emerge che il 69,1% degli italiani è inoltre favorevole alla procreazione medicalmente assistita, il 17,2% ritiene invece che debba essere vietata, il 13,7% non ha un’opinione in proposito.Quando però si parla di fecondazione eterologa (cioè il caso in cui i gameti uniti artificialmente appartengano a un donatore) la quota dei favorevoli si riduce al 50,5% e il 30,2% non approva il ricorso a questa tecnica di fecondazione artificiale. Sulla diagnosi pre-impianto dell’embrione è d’accordo il 52,3%, mentre il 26,5% non è favorevole.
In questo articolo ci sono 0 commenti
Commenta