Monica, la mamma archeologa che costruisce giocattoli della tradizione popolare

Archeologa prima, artigiana adesso. E anche scrittrice. Quando si dice che le donne, soprattutto se mamme, sanno riciclarsi a più non posso, potete fare il suo esempio. Monica Piancastelli ha lavorato per vent’anni in giro per l’Italia come geo-archeologa specializzata in Preistoria. Una volta diventata mamma (quindici anni fa), costretta in parte a lasciare il suo lavoro sul campo per seguire la figlia, si è innamorata della cultura ludica del centro La Lucertola di Ravenna. Che le ha aperto un mondo.
Monica, sei stata tra le promotrici dell’associazione nata per salvare il centro diretto per una vita dal mastro giocattolaio per antonomasia, Roberto Papetti. Come è nata quella passione?
“Quando diventi mamma sei sempre a caccia di iniziative per bambini. Così ho conosciuto La Lucertola, che in quel periodo stava lavorando sul tema del Mediterraneo. Papetti mi ha proposto di organizzare un laboratorio e a me è venuta subito in mente la Dea Madre, un mito che mi ha sempre appassionata. I suoi simboli hanno radici nell’età della pietra ma sono arrivati fino ai giorni nostri. Una Madonna col bambino trova riscontri in statuette di sette mila anni fa. Un fascino incredibile, che mi ha portata a pubblicare un mese fa il libro ‘Il viaggio della Grande Dea Madre’, illustrato da Rita Ravaioli per Bacchilega editore”.
A chi si rivolge?
“Ai bambini dagli otto-nove anni, magari con una lettura accompagnata. Ma in realtà arrivo fino ai 99 anni. Il linguaggio non è didattico, è poetico, onirico. Un’esperienza per me bellissima: tutto si é sedimentato a lungo dentro di me e poi improvvisamente è nato il libro”.
Come si collega tutto questo al fatto di costruire giocattoli della tradizione popolare?
“Un giocattolo autocostruito serve ai bambini per scoprire e fare esperienze del mondo e nel mondo. Ha un valore ecologico, narrativo, ludico, storico, artistico e scientifico. La cultura ludica ricalca le tappe iniziali della cultura umana. Ecco perché l’archeologia non è così lontana da quello che faccio oggi”.
Dove ti possono trovare genitori e bambini?
“Al mercatino ‘Fatto ad arte’ che si tiene in estate, tutti i venerdì sera, dalle 19 alle 23 in centro a Ravenna. La mia bancarella è all’angolo tra via Cavour e via Pasolini. Ci sarò venerdì prossimo e poi da metà luglio fino al 13 settembre”.
Non ti manca il tuo lavoro di archeologa?
“A volte ho un po’ di nostalgia, sì. Ho avuto la fortuna di insegnare in alcuni corsi per tecnici di scavo, qui in provincia, e anche al Dipartimento di archeologia dell’Università di Ravenna. A fine ottobre, all’Università per Adulti Bosi-Maramotti, dovrebbe partire il mio corso ‘Il viaggio della Grande Dea Madre’ che tratta della nascita dell’arte nella Preistoria e della genesi del mito della Grande Dea”.

Per info e acquisti, 320 8508500, mpiancastelli@teletu.it
Il libro di Monica Piancastelli si può acquistare o ordinare nelle principali librerie

Il viaggio della Grande Dea Madre di Monica Piancastelli

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