Vittima della burocrazia e, forse, di tante altre cose che non sta a noi giudicare. Un bimbo di sei anni è stato bocciato in prima elementare, in una scuola del veneziano, per evidenti difficoltà d’apprendimento. E già è raro vedere un bimbo così piccolo bocciato, di eventi straordinari, nella vita di questo bambino, ne sono capitati anche altri, come racconta il quotidiano Il Mattino: figlio di una coppia fresca di separazione burrascosa, con continue liti tra mamma e papà, a scuola non riesce ad integrarsi, ha chiare difficoltà d’apprendimento e l’insegnante di sostegno, per questioni legate ai mille rivoli delle riforme scolastiche degli ultimi anni, ultima quella Gelimini, arriva solo a maggio, quando ormai il destino del bambino è segnato.
Molti additano la bocciatura e il bambino come frutto delle conseguenze della riforma Gelmini. Senza dubbio. A noi pare, però, che questa piccola anima sia vittima di molte altre cose, suo malgrado. E chissà che non abbia fatto bene l’insegnante a bocciarlo, regalandogli l’occasione di ricominciare daccapo, dando ai suoi genitori un inequivocabile monito: il bambino ha bisogno di aiuto.
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