Thomas e Leonardo hanno quasi due mesi e dormono già sei ore di fila la notte. Non male, soprattutto col senno di poi: “Fin dalla prima ecografia abbiamo pensato che sarebbe stato bello così, con due bambini. Con uno solo ci saremmo annoiate”. Annoiate, sì: femminile plurale. I due gemelli hanno due mamme, Giada Buldrini e Serena Galassi, 26 e 30 anni, fidanzate da tre anni. A Riccione, dove abitano, nessuno le guarda storte. All’ospedale di Rimini, dove Serena ha partorito, l’accoglienza del personale sanitario è stata massima: “Se non fosse stato per il cesareo d’urgenza, Giada sarebbe entrata in sala parto senza alcun problema. Appena i bimbi sono nati, li hanno consegnati a lei per la marsupioterapia”.

Giada e Serena con i piccoli Thomas e Leonardo

La loro storia ha dell’originale: a chi contesterà loro che Thomas e Leonardo – a livello biologico – sono legati solo a Serena, potranno controbattere che non è vero. In Spagna, dove le due ragazze sono andate per la Fivet, gli ovuli di Giada sono stati prelevati, fecondati col seme di un donatore anonimo e poi impiantati nell’utero di Serena, che è rimasta incinta al secondo tentativo: “I gemelli assomigliano a entrambe. Del resto molti ci fanno notare che sembriamo sorelle, quindi ad assomigliarci per prime siamo noi due”.

Per ora il ménage familiare pesa più sulle spalle di Serena, infermiera in congedo di maternità. Giada, che ha un’edicola, sbriga gli impegni legati alla casa e ai bambini quando non è di turno. Ma è un’organizzazione destinata a cambiare: “Quando anche Serena rientrerà al lavoro – racconta la compagna – dovremmo bilanciare meglio la suddivisione dei compiti, affidandoci ai nonni e al nido”.

Ed è lì che le due donne hanno messo in conto di incontrare qualche difficoltà: “Dai racconti che abbiamo sentito da altre coppie iscritte a Famiglie Arcobaleno, sappiamo che possono esserci ostacoli da parte degli altri genitori o degli insegnanti. Ma ci premuniremo: i bambini non hanno pregiudizi, non saranno certo loro a non accogliere i nostri figli. L’apertura degli adulti la verificheremo prima di iscrivere Thomas e Leonardo, sperando di non incappare in fastidiosi pregiudizi”. Quelli che, al contrario, le due famiglie di Giada e Serena non hanno affatto avuto. La mamma e il papà della prima, semmai, avevano qualche perplessità sul fronte economico. Quanto alla scelta di diventare genitori, via libera da tutti i quattro nonni: i genitori di Serena, addirittura, sono stati in Spagna con le due ragazze per la fecondazione.

Le perplessità sulla mancanza di una figura maschile, invece, per quanto oggetto di un ragionamento approfondito da parte delle due donne e delle loro famiglie, sono state sciolte: “Per Thomas e Leonardo sarà normale avere due mamme, non potranno sentire la mancanza di un papà. La presenza di uomini nella loro vita sarà garantita da nonni, zii, amici. Anzi, maschiacci come siamo, siamo forse più preoccupate che non riescano a trovare in famiglia figure femminili”.