Mamma-nonna per amore della figlia e per risparmiare. La statunitense Julia Navarro, 58 anni, a febbraio darà alla luce una bambina ma tecnicamente è un “surrogato gestazionale” della figlia Lorena McKinnon e del genero Micah, alle prese con problemi di infertilità da circa tre anni. Ed economici: il prezzo di un utero in affitto si aggira sui 60mila euro. Così è arrivata la soluzione ‘casalinga’.

La McKinnon, 32 anni di Provo nello stato dello Utah, è arrivata a questa soluzione dopo una dozzina di aborti, con la gravidanza più lunga della durata di 10 settimane. “Siamo una famiglia, dobbiamo aiutarci a vicenda”, ha invece commentato la futura mamma-nonna che ha stupito i medici per la sua gravidanza senza particolari problemi, nonostante l’età avanzata. I dottori infatti avevano avvertito che le probabilità di successo erano del 45%.

La 58enne ha dovuto sottoporsi ad una cura ormonale di tre mesi prima dell’impianto di un embrione fecondato dala figlia e dal genero. “Gli psicologi volevano assicurarsi che sapevamo a cosa saremmo andati incontro e che eravamo mentalmente preparati “, ha specificato la McKinnon. Secondo la legge dello Utah i cosiddetti surrogati gestazionali devono avere 21 anni o più, una stabilità economica e devono aver già partorito.

In passato si erano verificati casi simili negli Stati Uniti: lo scorso anno scorso una 53enne delle Iowa ha dato alla luce i suoi nipoti gemelli. E nel 2012 una donna di 49 anni del Maine ha partorito il nipote.