Impariamo dalla Germania. Il vicecancelliere Sigmar Gabriel rinuncia alla riunione di governo per giocare con sua figlia. Gabriel, 54 anni, superministro dell’Economia e leader della Spd, nei giorni scorsi senza esitazione ha comunicato al suo superiore, la temibilissima Angela Merkel, la sua decisione: gli impegni familiari mercoledì lo costringeranno a disertare la riunione chiave settimanale dell’esecutivo che si terrà a Belrino.
Sua figlia Marie di due anni reclama attenzioni e la madre, una dentista di Magdeburgo, non può assentarsi dal lavoro. Così Gabriel in un’intervista alla Bild ha fatto sapere: “Tocca a me andare a prendere Marie al Kindergarten, e occuparmi di lei, e ne sono felice”. Quanto al governo, al limite, il contatto potrà essere telefonico, dato che il vicecancelliere ha promesso aiuto in caso di bisogno via Twitter, WhatsApp e Sms. O con la vecchia chiamata.
Anche se qualcuno sospetta si tratti di una trovata pubblicitaria, c’è da dire che lo stesso Gabriel nel 2012 alla nascita di Marie prese tre mesi di congedo parentale e che le sue scelte sono sostenute dal 91% dei padri tedeschi.