Le urgenze pediatriche a casa: un corso per imparare cosa fare

Ci vuole un attimo che il nostro piccolo esploratore non combini un guaio che potrebbe costargli caro. Bere del sapone liquido, ingoiare una monetina, arrampicarsi su un mobile cercando di volare sono tanti gli incidenti che si possono verificare a casa quando si è da soli con il bambino. Proprio per imparare come comportarsi e come reagire di fronte a questi incidenti domestici, partirà giovedì 6 marzo un mini corso dal titolo “Le urgenze pediatriche a casa” organizzato dalla Fidapa e da Il mosaico – Amici dei bambini malati, rivolto a giovani genitori e ai nonni, che si terrà alla Sala Buzzi di Ravenna (Via Berlinguer,11).

Cinque incontri durante i quali si susseguiranno medici, pediatri ed esperti che daranno informazioni e consigli utili da mettere in pratica in caso di necessità.“E’ un corso gratuito – ci spiega Claudia Agrioli, Presidente della Fidapa – creato per sostenere le mamme e i nonni che spesso sono a casa da soli con i bambini e che potrebbero trovarsi a fronteggiare delle situazioni difficili, come il vomito, le convulsioni o a dover mettere in pratica delle manovre di disostruzione”.

“Il bambino a casa con febbre, vomito, diarrea e difficoltà respiratoria” e “Disostruzione di corpo estraneo e rianimazione cardio-polmonare” sono due dei titoli che sintetizzano le tematiche di cui si parlerà durante questi appuntamenti pomeridiani.”Verranno messe in atto delle simulazioni per mostrare ai partecipanti le tecniche da adottare in caso di disostruzione. – continua Claudia Agrioli – per me questo è un argomento molto sentito, perché anche io, quando mio figlio era piccolo, mi sono trovata di fronte a un’emergenza del genere e se non avessi seguito prima un corso come questo, non avrei saputo cosa fare”.

Sangue freddo, numeri utili a portata di mano e indicazioni chiare da seguire è quello che serve quando un bambino, ad esempio, ingurgita delle sostanze tossiche. “Il mio bambino, che all’epoca non aveva nemmeno due anni, bevve del bagnoschiuma. Giusto il tempo di andare in bagno a lavarmi i denti e lui era riuscito ad aprire la bottiglia e ad assaggiarne un po’. Per fortuna sapevo che non dovevo farlo sdraiare, che non avrei dovuto dargli dell’acqua e, grazie alle indicazioni del centro antiveleni che chiamai immediatamente, quella brutta avventura si concluse solo con un grande spavento“.

Per info: Il Mosaico – Amici dei bambini malati 331 6081214
Fidapa 347 1211409 – 340 5263216

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