Roy e Silo sono due pinguini che allo zoo di Central Park, a New York, trovano un uovo, lo scaldano e diventano così genitori. Una fiaba semplice che aveva già fatto discutere in passato, visto che introduce il tema delle famiglie omogenitoriali. Ma sabato il libro “E con Tango siamo in tre” (edizioni Junior) è diventato motivo di un blitz politico da parte di tre esponenti di Forza Nuova: è successo alla biblioteca comunale Scandellara di Bologna, dove era in corso la lettura della favola all’interno della rassegna patrocinata dal Comune “Tante storie, tutte bellissime”. L’appuntamento, nello specifico, è stato organizzato dal Centro di documentazione del Cassero, in collaborazione con Famiglie Arcobaleno e l’associazione Frame. Un ciclo di laboratori che Virginio Merola, sindaco di Bologna, ha descritto così nell’opuscolo di presentazione: “Tante storie per raccontare le differenze di cui la realtà che ci circonda è piena. E’ con soddisfazione che diamo sostegno a iniziative come questa, perché offre una possibile chiave di lettura della diversità e un’occasione di incontro e di crescita. Il superamento di qualsiasi forma di discriminazione rappresenta un obiettivo di mandato di questa amministrazione”.
Ma qualcuno non ha gradito: davanti ad un pubblico di genitori e bambini dai 4 agli 8 anni, gli attivisti di Forza Nuova si sono presentati in sala con un pinguino di peluche in una mano e un volantino nell’altra, con su scritto: “Sulle adozioni gay il Cassero non smentisce la propria (contro) natura lanciando una iniziativa a ‘sesso’ unico, con la benedizione del Comune e del sindaco Merola”.
Vincenzo Branà, presidente del circolo Arcigay il Cassero, ha bollato l’iniziativa come crudele e squadrista.
In questo articolo c'è 1 commento
Commenti:
Che schifo. Ditemi in quali asili verranno lette queste immorali e innaturali fiabe, in modo che io possa mandare mio figlio in un asilo con sani principi morali-naturali. E anche non essendo un simpatizzante di FN, condivido in pieno la loro protesta e diro’ di piu’: meno male che c’e’ qualcuno che ha il coraggio di ribellarsi a questo schifo. Perche’, credetemi, io non sono contro i gay, ma sono contro la propaganda, e se queste fiabe possono deviare la crescita di mio figlio, allora non mi sta bene e sono per la repressione di tali iniziative e se non basta, pure alla condanna. E’ va bene tutto, ma quando e’ troppo e’ troppo. Riflettete e tanti auguri a tutti.
Commenta