Un colloquio con l’anestesista, qualche esame e ci si prenota il diritto all’epidurale. Salvo poi decidere, durante il travaglio o il parto, di non ricorrervi. Ma in tutta la Regione, si sa, ormai l’epidurale è qualcosa di garantito, ovvero di gratuito. Non resta che sceglierlo on farne a meno. Il paradosso sta a Bologna, dove ci si aspetterebbe lo stesso trattamento. Invece no: nei reparti di Ostetricia del Sant’Orsola e del Maggiore il parto in analgesia si paga, eccome se si paga. Essendo fornito in regime di libera professione, la prestazione si aggira intorno agli 800 euro.
Sono esenti da pagamento solo le donne che hanno meno di 26 anni o più di 38 o con patologie certificate, a prescindere dall’età. La maggior parte delle gravide che la vogliono, insomma, se la devono pagare visto che in regione l’età media del parto è di 33 anni per le italiane e di 29 anni per le straniere.
Epidurale come diritto? Non ancora, a questo punto.
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