Una cesta davanti un portone, una coperta che ripara dal freddo un piccolo fagotto. E’ così che ci si immagina l’abbandono di un neonato davanti a un orfanotrofio. Forse questa scena, in tale modalità si verifica sempre meno, ma è di certo accaduto e continuerà ad accadere.
Un’immagine religiosa, un gioiello di piccola dimensione, cuori, medaglie, piccoli oggetti di identificazione, che spesso la madre divideva in due parti, probabilmente nella speranza di poter riunire le metà se mai fosse stata in grado di reclamare e riprendere suo figlio.
Tanti i “segni lasciati insieme ai bambini al brefotrofio di Ravenna tra il 1700 e il 1900. E proprio per mostrare quei “segni” è stata organizzata dal Soroptimist Club di Ravenna e dall’Archivio di Stato di Ravenna una mostra dal titolo “Legami nascosti …segni dell’infanzia abbandonata” che verrà inaugurata oggi mercoledì 4 giugno alle 17 30 all’Archivio di Stato di Ravenna, Piazzetta dell’Esarcato 1 (complesso San Vitale). L’esposizione rimarrà aperta fino al 31 ottobre, dal lunedì al sabato (9-13), con possibilità di organizzare visite pomeridiane.
Durante la mostra sarà proiettata una rara e commovente serie di diapositive dei ‘segni’ del brefotrofio di Ravenna e del Foundlings Hospital di Londra per dimostrare l’internazionalità del fenomeno. Il Club Soroptimist di Ravenna devolverà l’intero ricavato della vendita del libro pubblicato in occasione della mostra, che contiene interessanti saggi e fotografie, all’ASP Centro di Famiglie e al reparto pediatrico dell’Ospedale di Ravenna, con lo scopo di aiutare l’infanzia abbandonata.
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