“Sentivamo il bisogno di creare uno spazio che corrispondesse ai requisiti che noi ritenevamo più urgenti: bellezza, funzionalità e sicurezza. Quando ci è stato proposto di far demolire un vecchio teatro e di costruire ex novo la nostra scuola, non abbiamo potuto dire di no”.
Il bisogno di cui parla Mariangela Cinefra, direttrice e pedagogista di Service Web, una cooperativa che offre servizi per l’infanzia, è condiviso da lei e da tutte le educatrici che fanno parte del suo team sin dal 1998, anno di apertura delle prime strutture. La sede di cui si parla è quella del polo didattico “Piccolo Principe” sito in via Monferrato, 10 a San Giuliano (Rimini).
“Da quest’anno – racconta Mariangela Cinefra – alle sezioni dell’asilo nido si sono aggiunte quelle della Scuola dell’Infanzia con l’obiettivo di dare una continuità educativa ai bambini che già frequentavano la nostra struttura”. La proposta ha trovato il consenso di molti genitori facendo arrivare in poco tempo tante richieste di iscrizioni. Per il prossimo anno scolastico infatti non ci sono più posti disponibili per la Scuola dell’Infanzia, invece ne è rimasto ancora qualcuno per il Nido.
La scelta dei colori delle porte e dei pavimenti della struttura di San Giuliano corrispondono a una scelta pensata e meditata. “Volevamo creare un ambiente – aggiunge Mariangela – in grado di comunicare con i bambini attraverso i colori. Nella zona della nanna abbiamo utilizzato l’azzurro, un colore che di solito è associato al relax e al riposo. Per quanto riguarda le aree delle attività predominano le tonalità come il giallo e l’arancio che rappresentano l’allegria e l’energia”. Le classi sono davvero a misura di bambino, tanto che le finestre sono state sistemate proprio alla loro altezza. “E’ bellissimo vedere i nostri piccoli osservare la pioggia o il camion che passa. Molte delle nostre attività prendono spunto proprio dall’ambiente circostante. Metterli in contatto con quello che accade intorno a loro significa contribuire al crescere della loro consapevolezza”.
Un servizio quello dell’asilo nido rivolto abambini dai uno a tre anni che sono divisi in gruppi a seconda dell’età. “I bambini hanno ritmi fisiologici, attitudini e capacità molto differenti tra loro. E’ per questo che li suddividiamo in gruppi che comprendono bimbi da un anno a un anno e mezzo, da un anno e mezzo a due e poi un altro che raccoglie quelli dai due ai tre anni. A settembre pensiamo tutte insieme a una programmazione focalizzata non solo sulla fascia d’età ma che abbia un occhio di riguardo per le caratteristiche di ognuno ”.
Foglie secche, ceci, fagioli, travasi con l’acqua. La crescita dei bambini del polo didattico il “Piccolo Principe” passa attraverso le esperienze sensoriali e corporee, che spesso si svolgono anche nei due giardini della struttura, dove si tende a stare il più possibile anche durante i mesi invernali, tempo permettendo. “Ogni anno scegliamo una storia che unisca tutte le attività didattiche che verranno svolte. Palla di pelo e Gallo Mario sono alcuni dei personaggi che ogni giorno entrano in classe e che propongono ai bambini una serie di attività da fare sempre sotto forma di gioco”.
Un’attenzione particolare viene data al dialogo e allo scambio con i genitori. “Il nostro primo obiettivo è quello di creare dei centri dove i genitori si sentano tranquilli nel lasciare i propri figli e il confronto con le famiglie è essenziale per lo sviluppo armonico di ogni bambino. Una conversazione mattutina al momento dell’accoglienza o quando vengono a riprenderli che vada al di là del ‘ha mangiato, ha dormito’ è essenziale anche per le mamma e i papà che possono sentirsi così ascoltati e magari anche tranquillizzati su alcune tematiche che li preoccupano.
In questo articolo ci sono 0 commenti
Commenta