ULTIM’ORA: PRESO IL PRESUNTO PIRATA DELLA STRADA
La morte di Gionatan Lasorsa, tre anni appena, investito da un’auto pirata domenica sera sulla Romea Sud a Ravenna, di fronte casa sua, ha lasciato senza parole migliaia di persone. La Rete si mobilita per trovare indizi ed elementi che possano aiutare le forze dell’ordine a rintracciare l’auto che per 80 metri ha trascinato il corpo del bambino, lasciandolo sull’asfalto in fin di vita e scappando verso Classe. Gionatan è morto poco dopo l’arrivo in ospedale.
Il gruppo Facebook Sei di Ravenna se… ha lanciato un appello già dalla sera dell’incidente, perché chi avesse visto qualcosa lo riferisse alle forze dell’ordine. Ed è proprio grazie a due segnalazioni, arrivate da membri del gruppo, che si sono potuti raccogliere maggiori elementi. Da ieri nel gruppo è stato anche lanciato un messaggio con il parziale del numero di targa del pirata della strada:
“Le ricerche sono orientate su una Mercedes scura con targa bulgara parziale KH 316 B – dice il messaggio – Non è detto che l’auto porti segni di un urto, potrebbe essere anche completamente integra. Chiunque la noti può contattare la Polizia Municipale di Ravenna (0544/482999) oppure il 112. Grazie”.
Lo stesso messaggio è stato ripreso dal comune di Comacchio e condiviso su diversi profili Facebook anche di rappresentanti delle forze dell’ordine. Dalla sua pagina la cantante Laura Pausini ha lanciato un appello per raccogliere elementi utili: “Vi prego di aiutare le ricerche di questo assassino che ha spezzato la vita ad un bimbo così piccolo e poi come un bastardo è scappato”.
I genitori del bambino, che ha un fratellino più grande che frequenta la scuola elementare di Ponte Nuovo, si sono chiusi nel silenzio. La mamma, Fabiola Solito, ha affidato a Facebook un solo e disperato messaggio: “Non può essere successo davvero”.
La famiglia era appena tornata dal mare. Parcheggiata l’auto di fronte casa, la mamma e il bambino avevano attraversato sulle strisce pedonali. Qualcosa ha fatto poi pensare a Gionatan di voltarsi indietro e tornare in strada, forse per raggiungere il padre. Una prima auto lo ha schivato, la seconda lo ha preso in pieno. Il padre ha rincorso il pirata della strada urlandogli: “Fermati, sotto c’è mio figlio”.
Scene strazianti alle quali hanno assistito diversi testimoni.
Resta il sorriso di Gionatan, immortalato nelle foto che girano in Rete tra articoli e post di amici e parenti. Un sorriso che lascia l’amaro in bocca, per una vita spezzata troppo presto.
In questo articolo ci sono 4 commenti
Commenti:
Forse non se n e’ accorto che l ha preso sotto.
Che sfortuna !
Attenzione: le targhe Bulgare hanno 4 cifre centrali e nn 3….
Come si ha appreso dalle testimonianze sia dal papà del piccolo e da alcune testimonianze , il piccolo allinprovviso ha riattraversato la strada correndo verso il padre .in una dinamica di questo tipo magari e molto difficile evitare l’ impatto.ma in tutti i casi l’auto pirata ora così si chiama doveva fermarsi e prestare soccorso.a mio avviso ora merita 30 anni x omissione di soccorso e omicidio colposo.ciao piccolo ti vogliamo bene un mondo….baci da tutti noi.
Anche perche sui quotidiani è stato riportato che se l’auto inizialmente ha rallentato e poi è ripartita e l’ha trascinato x 80 metri, e che se si fosse fermato subito probabilmente non sarebbe morto,peperciò anche se è stata una fatalità che ilpiccolo abbia riattraversato subito la strada, chi guidava quell’auto e chi eventualmente era di fianco, merita di pagare e tanto per quello che ha fatto.
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