Il nonno ha l’Alzheimer? “Non chiudetelo in un recinto. Portategli i nipoti”

nonna che gioca con il nipoteIl nonno ha l’Alzheimer e i nipoti, quindi, vengono tenuti lontano. Niente di più sbagliato. Per Carla Montanari, presidente dell’associazione Alzheimer Lugo di Romagna nata nell’aprile dello scorso anno, i bambini hanno un ruolo fondamentale nel far vivere al meglio, a chi ne soffre, la malattia. Ed è un tema sul quale l’associazione vorrà sensibilizzare – a partire dal 2015 – tutta la cittadinanza, studenti in primis.
Le famiglie colpite vivono una sorta di lutto, soprattutto quando il decorso della malattia è rapido. Che funzione possono avere i più piccoli?
“Nelle persone malate prevalgono gli istinti primordiali come il freddo, il caldo, la gioia, il dolore. Tutte le esperienze sensoriali, quindi, hanno una potenza incedibile. Mia madre, quando vede un bambino, va in estasi: le evoca, probabilmente, sentimenti di dolcezza e tenerezza. Anche se sta guardando la televisione, appena vede un bimbo o un ragazzino, s’illumina e s’incanta”.
Spesso, però, i nipoti vengono allontanati dai nonni malati. Sbagliato?
“Assolutamente sì. Le famiglie tendono a isolarsi e a emarginare gli anziani rispetto ai giovani. Invece noi lo ribadiamo: anche solo un’oretta al giorno con il nipote, anche solo una passeggiata breve insieme sono azioni importantissime”.
Come lo spiegate a chi vi contatta?
“Nei nostri incontri, ma anche allo Sportello che abbiamo attivato, spieghiamo che le famiglie devo uscire alla luce del giorno, non rintanarsi. Ed è ciò che vogliamo promuovere, attraverso un progetto ad hoc, nelle scuole secondarie”.
In che modo?
“Prima di tutto con un evento musicale nel quale attirare i più giovani e raccontare quello che facciamo. E poi andando direttamente nelle scuole, dove ripeteremo che i nonni con l’Alzheimer non vanno chiusi in un recinto”.
Quanto sono messe alla prova le famiglie con questo problema?
“Moltissimo. Non si respira mai, non si stacca mai la spina. Le persone con l’Alzheimer non possono mai essere lasciate sole. Nel mio caso, a occuparsi di mia madre siamo io e mio fratello: facciamo a turni. Usufruiamo anche di un centro diurno. Ma per arrivarci, è stata una gara dura. Cercare si capire quali sono i propri diritti, come bisogna muoversi, è difficile. Nessuno ti guida. Ecco perché siamo nati”.

Info
Associazione Alzheimer Lugo di Romagna
Sede legale: corso Garibaldi 116, Lugo (RA)
Sede operativa: via Cento 44, Lugo (Ra)
Lo Sportello è aperto il mercoledì mattina dalle ore 9.30 alle 11.30 e l’ultimo venerdì di ogni mese dalle 15 alle 17
cell. 339 3595795 (attivo negli orari di sportello)

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