Cervia, il parroco si scaglia contro le coppie omosessuali. Le mamme lesbiche “costrette” a uscire

Marta (a sinistra) e Teresa (a destra) il giorno del battesimo del piccolo Gianmaria
Marta (a sinistra) e Teresa (a destra) il giorno del battesimo del piccolo Gianmaria

“Siamo uscite con un misto di tristezza, rabbia e mortificazione nel cuore”. Marta Rondoni, la mamma lesbica di Tagliata di Cervia di cui Romagna Mamma aveva raccontato la storia, ha scritto una lettera alla Diocesi di Ravenna (ma tra i destinatari c’è anche il sindaco di Cervia) dopo che ieri pomeriggio, insieme alla compagna Teresa e al loro bambino di tre anni Gianmaria, è stata “costretta” a uscire dal Duomo di Cervia, dove la famiglia era andata per la Messa della domenica delle palme, per le dure parole pronunciate dal parroco.

“Al termine della liturgia il parroco intrattiene la platea con alcune parole di commiato, l’incipit è stato un qualcosa che assomigliava a: ‘Nelle prossime settimane assisteremo ad uno tsunami che ci coinvolgerà tutti…’ e  inizia citando il primo sì da parte del Senato in merito alle unioni di fatto e appiccicandoci a ruota la stepchild adoption spacciandola per la possibilità per le coppie omosessuali di adottare; premesso che per la sottoscritta sarebbe eccezionale avere una legge che permette alle coppie omogenitoriali di accedere ai percorsi di adozione, sappiamo bene che la stepchild adoption é cosa ben diversa”.
Scrive, ancora, Marta: “Ha proseguito citando il disegno di legge contro l’omofobia che, a detta sua, precludeva a qualunque persona di sostenere la famiglia composta da un uomo ed una donna….non intendo commentare oltre.
A questo punto, io la mia compagna e nostro figlio di tre anni che per fortuna stava dormendo, siamo uscite“.
Marta precisa nella lettera di essere la mamma non biologica di Gianmaria, “una meravigliosa creatura arrivata dopo quasi dieci anni di convivenza e tre nel tentativo di cercarlo, chiaramente all’estero, in Danimarca”.
“Non ritengo utile e necessario – dice – raccontare la mia devozione cristiana e mariana e tanto meno il tortuoso percorso emotivo che mi ha portato ad attendere tanto prima di iniziare a cercare un figlio e  ancora, quello etico nel come cercarlo. La legge sulle unioni di fatto, la stepchild adoption, la legge contro l’omofobia….devono essere fatte proprio perché gli uomini sbagliano, sono ignoranti e giudicano senza avere gli strumenti“.
Un pomeriggio, quello di ieri, che “ha rovinato una bellissima giornata di giochi, sole e mare nella mia meravigliosa Cervia”.

In questo articolo ci sono 41 commenti

Commenti:

  1. Ieri mattina ero a messa e quando il parroco ha inveito in quel modo mi sono sentita disgustata da quel comportamento.Sono cattolica ed eterosessuale ma rispetto gli altri e sono convinta che la famiglia sia quel luogo dove ci si vuole bene indistintamente dal sesso delle persone. Si parla di omofobia ,perché questa cos’è. Massimo rispetto a tutte le coppie omosessuali

  2. ok massimo rispetto è più che giusto, ma è giusto che ci sia massimo rispetto anche per le convinzioni dei cattolici. Buona educazione ( e parlo esclusivamente di buona educazione) pretenderebbe che non si vada a fare il “manifesto gay” in chiesa alla messa del giorno delle Palme. Ma si sa signora mia, oggi come oggi la buona educazione è un optional ;-) .

    1. Manifesto Gay!!! Come sei assurdo Sandro…Assurdo e piccolo ….che peccato.. per colpa di persone come te si “butta nel cesso” tanto amore…e invece ce ne sarebbe un gran bisogno in questo povero mondo!!!

      1. Ah ho capito caro Sandro… tu sei di quelli che si credono aperti dicendo: “io sono tollerante, io vi accetto (parole orribili) ma l’importante è che non vi teniate per mano o vi diate un bacio davanti a noi ed ai bambini… discrezione”.
        Sandro… ma v………………………………………………………………………………..

    2. La visibilità pubblica delle coppie omosessuali non è un manifesto della loro vita ma il semplice esercizio di una libertà fondamentale.di cui tutti ci avvaliamo ogni giorno, parlando coi nostri amici della persona che amiamo, confidando ai nostri genitori i dubbi, camminando mano nella mano per strada, andando a prenderla al lavoro, frequentando insieme i luoghi che piacciono. Certo, è noto che la Chiesa non sia esattamente il posto più inclusivo per le persone gay, ma definire ‘manifesto’ la semplice presenza di quella famiglia è spropositato. Non è che potevano nascondersi dietro un siparietto per far piacere a qualcuno. L’unico ‘manifesto’ semmai l’ha fatto il prete, raccontando quelle falsità e avvalendosi del prestigio della Chiesa per conferire ad esse la validità che non hanno. Per quanto la Chiesa sia liberissima di avere le sue posizioni retrograde ed incivili, trovo molto degradante che esse siano così chiuse, egoistiche ed ingiuste da causare tali sofferenze a qualcuno. La fede può essere una parte importante della vita di un individuo: quando un rappresentante della tua chiesa descrive te, la persona che ami e la tua famiglia come un pericolo pubblico, non è certo piacevole. Uno tsunami addirittura. Di più no?

    3. Se questa è l educazione che da la chiesa cattolica preferisco essere maleducata andare in chiesa dev’essere un momento di aggregazione non di divisione

    4. Mi scusi sig. Tassani li sta dicendo che le persone omosessuali non hanno diritto ad avere spirito religioso e a condividere una religione? Ecco le persone come lei fanno schifo a me.

    5. Discriminare in nome della religione è inaccettabile, Sandro, conosco molti cattolici favorevoli alle unioni omosessuali. Tu evidentemente non condividi la loro apertura mentale; noi atei del resto, etero o gay, accettiamo che ci sia molta gente convinta di avere un onnipotente amico immaginario.

    6. Ah ho capito caro Sandro… tu sei di quelli che si credono aperti dicendo: “io sono tollerante, io vi accetto (parole orribili) ma l’importante è che non vi teniate per mano o vi diate un bacio davanti a noi ed ai bambini… discrezione”.
      Sandro… ma v………………………………………………………………………………..

  3. Premetto che sono eterosessuale e cattolica sebbene non praticante, ma credo che ognuno dovrebbe vivere la propria sessualità come crede nel rispetto degli altri. andare alla messa della domenica non è un “manifesto gay” e parlare di buona educazione mi sembra eccessivo sig. Sandro tassani. Io conosco Marta e Teresa e le posso garantire che sono molto più ben educate nella loro omosessualità di lei nelle sue stupide convinzioni… Farebbe più bella figura a stare zitto invece di fare il maestrino sulla buona educazione che non le hanno insegnato!!

    1. Elisa se ti dichiari cattolica dovresti conoscere il magistro della Chiesa verso i comportamenti omosessuali e verso la fecondazione artificiale.
      Il sacerdote non ha fatto altro che richiamarli e guai a lui se non lo facesse.
      Se li rifiuti, come fai tu, e come hanno fatto le donne omosessuali, non puoi dichiararti cattolica. E’ questione di semplice coerenza, non credi.

      1. è la stessa cosa che dissero al frequentatore di pubblicani e prostitute, che non era della religione giusta. E , pare , lo crocefissero. Quanto poco cristiani sono i cattolici .

      2. Quindi Carlo, evinco dal tuo commento che il 99,9% dei cattolici è di fatto non cattolico seppur si dichiara tale. Preciso che la reale posizione della chiesa riguardo l’omosessualità, così come si trova nei testi sacri e non come viene professata dai “pretuncoli”, è la proibizione dei rapporti sessuali che non sono finalizzati alla fecondazione. Il sesso solo per piacere è tassativamente proibito, è facile quindi evincere perchè la chiesa non appoggi le unioni omosessuali. Tralasciando il discorso, lungo e articolato, del perchè invece le combatte vorrei chiedere a te e a tutti i cattolici come te, ma veramente non fate mai mai mai sesso!?! Se lo avete fatto, anche solo una volta, non siete veri cattolici, quindi come suggerito da altri non andate in chiesa a “fare il manifesto” della vostra perdizione. Dovreste vergognarvi di definirvi cattolici!! E aggiungerei, l’incoerenza è dei poveri di spirito!

  4. O siete credenti e credete a tutto il vangelo o potete atarvene a casa dalla messa.
    Il Vangelo contempla e loda la Sacra Famiglia composta da babbo mamma e figli. nin da mamma 1 mamma 2 babbo 1 babbo 2 anzi genitore 1 e genitore 2.
    San Paolo è stato chiaro poi nelle sue lettere.
    Se non credete siete libere di uscire dalla chiesa e darvi al buddismo allo sciananesimo o all ateismo. Ma non esiste che ognuno si faccia la propria religione a uso e consumo dei propri capricci e pseudo-diritti autoreferenziati.

    1. Mario, le consiglio di leggerlo, il Vangelo. Prima di pasqua le suggerisco questo passo :
      In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo.
      Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».
      Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene».
      E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco».
      Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».
      E’ chiaro che lei e quel prete siete più bravi di Cristo, a giudicare. Buona pasqua.

      1. La differenza sta nel fatto che quella donna, la peccatrice, dopo che Gesù l’ebbe perdonata, se ne andò e non si rimise a commettere i medesimi peccati dai quali era stata perdonata. All’adultera salvata dalla lapidazione Gesù disse “Va’ e non peccare più”.
        Allora dobbiamo distinguere bene l’accoglienza del peccatore, che non viene mai rifiutato o scacciato, dall’accettazione del peccato e della vita condotta nel peccato. Se non si accetta questa distinzione non ci si può dire cattolici.
        Sotto il profilo giuridico, invece, deve essere ben chiaro che quelli che vengono pretesi come diritti, tali non sono nell’ordinamento italiano. Per la legge l’affetto e l’amore non sono giuridicamente rilevanti, ma i diritti sono sempre accompagnati dai doveri, e il D.D.L. sulle unioni civili sorvola in maniera inquietante sui doveri che dovrebbero accompagnare i diritti che vorrebbe riconoscere
        Personalmente trovo che la tutela fondamentale sia quella che spetta ai bambini, veri soggetti deboli meritevoli, che hanno diritto ad una mamma e ad un papà, e a non essere oggetto di scambio, né di cessione a titolo gratuito, a non essere “fabbricati” come beni commerciali, ma accolti come un dono.
        Penso anche che finché vige il diritto all’opinione personale e la libertà di espressione non si possa pretendere di mettere il silenziatore a chi afferma scomode verità, di Fede o meno che siano.
        Il Parroco, nella Chiesa, ha il dovere di affermare le Verità di Fede e di difendere il Magistero e la Dottrina.
        I quali non prevedono alcuna accettazione o legittimazione delle coppie non unite nel Sacramento del Matrimonio. Sacramento che non prevede identità sessuale dei coniugi, perché come ha detto lo stesso Gesù “Ma all’inizio della creazione Dio li creò maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola. Sicché non sono più due, ma una sola carne. L’uomo dunque non separi ciò che Dio ha congiunto” (Marco 10,2 – 12).

        1. È altrettanto poco cristiano privare un bambino della figura paterna (non faccio distinzioni fra madri lesbiche, o madri single che usano la fecondazione artificiale per avere un figlio), o di quella materna (gravidanza surrogata per coppie gay). I bambini hanno bisogno sia della figura paterna che di quella materna per crescere in maniera equilibrata e confrontarsi con tutti e due i sessi. E no raccontatemi il solito pistolotto dei divorziati, degli orfani o che uno zio o un amico di famiglia può sostituire la figura paterna o quella materna, perché sono le balle inventate per soddisfare il proprio egoismo ed il proprio narcisismo. Lasciamo poi perdere tutte queste persone che si riempiono la bocca di religione fai da te, a seconda di quello che ci fa più comodo.

  5. A Cervia ogni occasione è lecita per attaccare la chiesa. In un contesto comunista, ateista dilagante che cosa ci possiamo aspettare di più.. I partigiani comunisti di cui a Cervia, in ogni cantone, c’è un monumento commemorativo alla loro pseudo gloria li trucidavano “i preti”.. Ecco quindi una nuova occasione per attaccare la chiesa e quel che un prete dice. Si parla tanto di libertà di pensiero, si chiede rispetto per le proprie idee, ma si protende a non rispettare quelle di una moralità condivisa. Siamo diventati un popolo sociofobico che si conforma per il timore di essere attaccato, etichettato con terminologie tra l’altro prive di fondamento. Basterebbe seguire l’etimologia del termine omosessuale per comprendere che solo successivamente è stato coniato il termine eterosessuale e pensate un pó, proprio da un omosessuale fu coniato.. C’era la necessità di creare l’antagonista per legittimare l’uso di quel termine. L’eterosessualità non esiste, esiste la sessualità naturale.. Che poi in natura ci sia qualche caso di accoppiamenti confusi come è il caso del Bonobo non crea una regola e non legittima all’uso della “naturalità”. Sarebbe tuttavia stato svantaggioso contrapporre omosessuale a naturale e così è stato coniato l’eterosessuale che poteva più facilmente essere messo in discussione.Basterebbe poi una breve ricerca per comprendere che l’omofobia è tutta un’invenzione, nessuna rivista scientifica l’ha mai nominata, non è mai stata contemplata tra le fobie, NON C’È..! È tutta un’invenzione dei gruppi LGBT, della comunità LGBT per creare ulteriore panico in un contesto già sociofobico. Il paradosso è che nonostante non esista, questa “categorie di persone” che difende a spada tratta l’ideologia gender è riuscita a portare il termine al livello di essere inserito nel codice penale associandolo ai casi di bullismo. Parlano di ragazzini suicidi perché omosessuali e presi di mira dai propri compagna.. Ignoranza pura..! Centinaia di caso di bullismo avvengono in italia e solo la più piccola parte di questi ha riferimenti a tendenze sessuali dei bambini. Oggi si viene discriminati, emarginati socialmente anche per il fatto di non fare il risvoltino ai pantaloni o per non possedere l’IPhone 6.. Allora cosa dovremmo inventarci..? L’OmoIphoneFobia..? Eh si, perché se non ce l’hai sei un diverso..! Mi chiedo sinceramente dove tanta gente abbia gettato il proprio cervello.. E se ce l’hanno mi chiedo a cosa gli serva. Abbiamo avuto migliaia di vittime nel nostro paese, suicidi di stato, li hanno chiamati, ma nessuno ne parla.. A Cervia l’altro giorno un uomo si è tagliato le vene di fronte al sindaco per la sua disperazione, ma passa in secondo piano di fronte a due lesbiche che si sentono offese in chiesa di fronte alla libera espressio di un parroco in merito ad una moralità condivisa.. Tutto ciò è grottesco.. È grottesco l’abuso di questi termini inventati per discriminare chiunque non sia conformato, è un sistema violento e incivile. Violenza psicologia attuata contro chiunque la pensi seguendo i propri principi di naturalità.. Volete sapere il colmo..? Tempo fa mi misi a diffondere il termine eterofobia.. Un termine inventato chiaramente, perché come detto non esiste l’omofobia.. Cercatelo su wikipedia, l’enciclopedia virtuale, i gruppi LGBT si sono già premurati di registrarlo, ma ne hanno strumentalizzato il significato definendolo un attacco diretto all’omofobia e alla comunità LGBT. La descrizione del termine poi è del tutto sommaria, beh chiaro, non esiste.. :) Questo è un palese esempio di illusione di legittimità che per troppi ignoranti vale molto di più della legittimità stessa..

    Distinti saluti a tutti..

    1. Caro Molinari,
      Sono d’accordo con lei su diverse questioni da lei sollevate. Su una sua affermazione però mi sento di contraddirla. Lei dice ” l’omofobia è tutta un’invenzione”. In realtà l’argomento è assai delicato e meriterebbe una conoscenza minima della Storia, non una vaga ricerca di argomentazioni on line, dove spesso cerchiamo e troviamo ciò che ci interessa, più di ciò che è, o è stato, veramente (informazioni contenute anche in rete, ma bisogna saperle cercare). Potrei partire dalla riflessione su quanto accaduto durante il periodo nazista, le cui leggi razziali riguardavano non solo gli ebrei, ma come tutti sappiamo, anche lei, qualsiasi categoria di persone considerate allora “diverse”, omosessuali compresi. E l’Italia mussoliniana, si ricordi bene, fu tra le prime nazioni ad applicare quelle leggi oggi considerate “assurde”. In poche parole gli omosessuali “li abbiamo mandati al macello” insieme agli altri. E la Russia? Che dire della Russia che li ha sempre perseguitati, ancora dal tempo degli zar (l’omosessualità era considerata un delitto) e di Stalin che ha dato loro il colpo di grazia con i lager, altro che comunisti! Ancora oggi la società russa li considera malati psichici. E poi non c’è solo il sesso, dietro alle scelte sessuali ci sono persone straordinarie, che possono dare molto all’umanità, a partire dalla sScienza e a finire con la Musica. A proposito le piace Čajkovskij? Il razzismo nasce dalla paura dell’altro, “fobia” appunto, che a sua volta nasce, come tutte le paure, da ciò che non si conosce o che non si vuole conoscere. Impariamo a “guardare” e ad ammirare le persone per quello che di buono c’è in loro, senza nasconderci. Io sono cattolica, mio marito è cattolico, i miei figli sono cattolici, ma nel vangelo non sono presenti tutte queste limitazioni al rispetto dell’altro. E le lettere di San Paolo citate da Mario prima di lei probabilmente risentono, come tutti i documenti storici, del pensiero del loro tempo, anzi sono la testimonianza viva dei costumi e dei valori del proprio tempo, vanno inquadrati ed interpretati, altrimenti dovremmo ristabilire la lapidazione (ovviamente SOLO PER LE DONNE). Quanto al bullismo lei dice ” Centinaia di casi di bullismo avvengono in italia e solo la più piccola parte di questi ha riferimenti a tendenze sessuali dei bambini”. E i bambini, come lei li chiama, vivono la gran parte del tempo fra casa e scuola. Quindi il fenomeno del Bullismo nella sua totalità se non avviene a casa dovrebbe riguardare l’ambiente scolastico. Tanto per cominciare quando si parla di orientamento sessuale esplicito (se non lo è non si vede) si fa riferimento non a dei bambini ma agli ADOLESCENTI. Immagino che lei sia un esperto in Statistica, perché sa…. è un bel po’ di tempo che tutti si divertono a giocare con i numeri e a volte se non li hanno se li inventano, lo fanno tante volte anche i politici, per cui va bene, no? E poi dicono che gli italiani non sanno la Matematica! E la Statistica è una parte complessa della Matematica! Che geni! Io invece “gioco” a fare l’insegnante, di scuola secondaria oltretutto, quindi il comportamento degli adolescenti lo osservo, lo respiro, lo imparo ogni giorno da ormai più di vent’anni. La nostra scuola ha una popolazione scolastica socialmente e culturalmente eterogenea , ma complessivamente buona. Nonostante ciò, abbiamo avuto e abbiamo tuttora fenomeni di Bullismo che cerchiamo di arginare anche attraverso numerosi corsi rivolti alle famiglie, senza la cui collaborazione nessuna prevenzione è possibile . Ho imparato “sul campo” che oggi il fenomeno percorre strade ben più insidiose e nascoste rispetto alla violenza fisica: LA RETE. Abbiamo per questo avuto più di una volta la Polizia Postale “in casa”, e ripeto siamo una scuola assolutamente “normale”. I motivi delle violenze, soprattutto verbali, ma si sa “la lingua ferisce ben più della spada”, sono sempre futili, ma mai per la qualità del proprio cellulare o IPhone. Fra i miei numerosi alunni, più di duecento, ma che ricordo tutti, ho alcuni ragazzi, pochi in realtà, con atteggiamenti riconducibili ad un orientamento sessuale diverso, ma non per questo più fragili di altri, almeno in apparenza. E’ noto che le vittime del Bullismo siano solitamente alunni sensibili e con una bassa autostima, ma quando queste caratteristiche si uniscono ad un’identità sessuale dubbia, vi posso garantire che questi ragazzi si possono considerare “spacciati”. E’ allora compito prima di tutto della famiglia, cattolica o no, accettarli e proteggerli.
      A questo punto intuisco che lei non abbia in casa “il problema”, anche se non si può provare tutto per capire. Anch’io non ce l’ho, “il problema”, ma mi creda ci sono situazioni ben più difficili da accettare per un genitore, la salute dei propri figli, per esempio. Cordialità

    2. 1) La definizione di “omofobia” esiste, definita dal Parlamento Europeo. Solo perché qualcosa si ignora, non vuol dire che non esista.
      2) L’eterofobia. Quando le verranno negati diritti in quanto “etero”, quando verrà picchiato per strada se trovato mano nella mano con una donna perché un libro scritto da beduini analfabeti condanna l’eterosessualità allora parleremo. Fino ad allora, non si renda ridicolo. Please.

  6. voglio vedere questi bimbi andare a scuola ed essere presi in giro perché la loro mamma si chiama Mario…è una metafora ma serve a mettersi nei panni dei figli..si alla coppia di fatto no all’adozione

  7. Signori se Gesù fosse stato presente fisicamente non avrebbe permesso tanta crudeltà nella sua casa… Un buon cattolico dovrebbe amare senza condizioni… Non dovrebbe discriminare chi non ha le sue idee…. RISPETTO e AMORE non dimentichiamolo mai!

  8. Assolutamente d’accordo con il Signor Molinari! Inoltre la comunità LGBT non può accusare tutti di omofobia o pensare addirittura di dettare legge, imponendo la sua visione del mondo! Esistono documenti arrivati alle scuole, redatti dalle commissioni ministeriali scolastiche che si avvalgono del prezioso ausilio dei Transgender, dove si pretende di modificare l’idea corrente di genitorialità per aprire le menti dei bambini/ragazzi a visioni più aperte sulle varie tipologie possibili. Documenti fortunatamente ritirati dal Ministero della pubblica istruzione in quanto davvero irrispettosi e diseducativi, Quindi, rispetto di tutti e attenzione: libertà significa prima di tutto essere in grado di rispettare quella altrui, senza prevaricazioni o pretese di modificare regole, specialmente poi quelle della chiesa! Personalmente, in quanto divorziata, non mi è permesso prendere l’eucarestia. Potrà dispiacermi! Mi attengo senza recriminare!

  9. Diciamo pure che essere omosessuali è contrario alla dottrina cattolica, e quindi quelle donne sono peccatrici: Ma da quando i peccatori non possono stare in chiesa? Se così fosse, le chiese sarebbero vuote…

    1. E chi le ha scacciate? Se ne sono andate per non sentire la predica che colpiva la loro coscienza di peccatrici! “Scrive, ancora, Marta: “Ha proseguito citando il disegno di legge contro l’omofobia che, a detta sua, precludeva a qualunque persona di sostenere la famiglia composta da un uomo ed una donna….non intendo commentare oltre.
      A questo punto, io la mia compagna e nostro figlio di tre anni che per fortuna stava dormendo, siamo uscite“.

  10. « Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore. Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell’altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato » (Luca 18,10-14)

  11. Che strano questo prete che non si piega al pensiero unico dominante ma cerca di annunciare Cristo. Dire la verità e’ la piu grande misericordia che si possa usare nei confronti delle persone. Gesu’ assolve ma non dice continua pure a peccare dice va e non peccare piu’. Il prete non ha fatto altro che rifarsi al magistero, alla dottrina della Chiesa e se la sig.ra in questione si dichiara cattolica sa bene quale e’ sia sulla eterologa sia sulla omosessualità. Per inciso la chiesa non condanna mai il peccatore ma solo il peccato, sull’esempio del maestro di nazareth, e spera sempre in un ravvedimento .Ps non esistono due mamme esiste una mamma e la compagna della mamma. e mi chiedo chi e’ il papa’??

  12. Non capisco. Cosa doveva dire il Parroco? Qualcosa di contrario al Magistero della Chiesa? Il Catechismo parla chiaro. Non è che lo si possa interpretare come si vuole. Direi che si tratta della solita polemica sul nulla.

  13. Grazie tantissimo a questo grande Parroco che ha avuto il coraggio di non piegarsi al pensiero politicamente corretto e sia di difendere le nostre credenze religiose, Sono pienamente d’accordo con Anna che non esistono due mamme esiste solo una mamma e la compagna della signora, e anche io mi chiedo dove e’ il papa’?

    1. Il parroco ha detto cose grandi e VERE che il mondo oggi non capisce più… forse nemmeno alcuni Cristiani lo capiscono più… LA VERITA’ abbiamo il dovere di gridarla. E il parroco lo ha fatto.

  14. LA CHIESA ACCOGLIE TUTTI I PECCATORI, COME ME E CHI COME TALE SI SENTE, MA CI ACCOGLIE PER INDICARCI LA STRADA DELLA SALVEZZA! QUESTA IMPLICA L’ABBANDONO DEL PECCATO E L’ACCOGLIENZA DEL DONO DELLA GRAZIA. SE INVECE QUALCUNO VUOLE ENTRARE IN CHIESE PER IMPORRE LA PROPRIA VISIONE IDEOLOGICA E MISEREVOLE DI COME CRISTO E DI CONSEGUENZA LA SUA CHIESA DOVREBBE DIRE E COMPORTARSI E’ MEGLIO CHE SE NE STIA FUORI! COME DEMONI CHE PRONUNCIANO LE PAROLE DEL VANGELO PER MANIPOLARLE ESSI SI COMPORTANO NELL’INTENTO DI INGANNARE QUALCUNO…E RITENENDOSI GIUSTI DAVANTI A DIO! MA COME CIECHI E GUIDE DI CIECHI CADRANNO NELLA FOSSA CHE HANNO COSTRUITO!

  15. Punto primo l’articolo usa toni volutamente esagerati e non veritieri (“si scaglia” , “costrette”). Poi si dice che già le persone stavano uscendo di chiesa perché la liturgia era finita, per cui le due donne, ammesso che fossero veramente in chiesa,stavano già andandosene.
    Punto secondo il parroco ha semplicemente riportato il magistero del Papa e del Vescovo,che è lo stesso magistero di Gesù, o quello che raccontano giornali e TV vale più del Vangelo per certi cristiani della domenica delle Palme.
    Punto terzo : ah era la domenica delle Palme, quella in cui certe persone che non vanno mai a Messa si recano solo per prendere l’ulivo che porta fortuna? Questo spiega tutto

  16. E di cosa ti meravigli! Di mamma ce’ne una sola, e si è fatta inseminare negando il diritto al figlio di conoscere il padre! Hai partorito un orfano per il tuo egoismo vivi in stato di peccato permanente violando il sesto comandamento e vuoi che la chiesa approvi pure il matrimonio gay e l’utero in affitto! Ma sei fuori come un cammello nel deserto? Se aspetti che la Chiesa rinneghi Dio e i suoi comandamenti per fare piacere a te stai fresca! Mi dispiace solo che quel bambino non potrà mai crescere con un padre grazie al vostro egoismo! Grazie a Dio esistono ancora parroci così! W la Slovenia!

  17. Ho letto i commenti e ho riletto l’articolo, che conoscevo. Avercene, di sacerdoti che con chiarezza ricordano il magistero della Chiesa in un’epoca in cui anche tanti cattolici si lasciano intortare dal pensiero unico politicamente corretto! Sono passati nove mesi da quando questo sacerdote ha parlato di uno tsunami imminente. Eccolo, lo tsunami: puntualmente è accaduto, sta accadendo ciò di cui stava avvisando il suo popolo. Sì, perché farà anche comodo sentire un prete che la domenica dà delle gran pacche sulle spalle ai fedeli, fingendo che ogni comportamento sia lecito, o che va tutto bene, ma un pastore deve guidare e indirizzare le pecore, e cioè deve indicare, con chiarezza, la strada, anche mettendo in guardia rispetto ai pericoli. Il magistero della Chiesa è Caritas in Veritatis et Veritas in Caritatis; quando una delle due viene oscurata non stiamo parlando di Cristo ma di un fantoccio che piace al potere. Complimenti a questo sacerdote, che dimostra di essere nel mondo ma non del mondo e non ha paura dei giudizi del pensiero unico perché, evidentemente, sa Chi deve seguire e a Chi dovrà rendere conto.

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