I bambini devono giocare nei cortili. I cortili, a loro volta, devono tornare ad essere luoghi dove si socializza, anche tra età diverse. Proprio come una volta, forse nemmeno tanto lontana. Lo scrive il sindaco di Rimini Andrea Gnassi in una lettera che – come scrive l’agenzia Dire – è stata inviata agli amministratori di condominio. Tutto nasce dalla modifica del regolamento di Polizia urbana approvata dal consiglio comunale dieci giorni fa: laddove è stato introdotto un articolo con il quale si garantisce il diritto dei bambini a utilizzare spazi comuni per giocare. Fatta eccezione per le fasce orarie di tutela della quiete e del riposo stabilite dai regolamenti condominiali (per un totale di quattro ore al massimo), insomma, via libera al gioco.
Nella lettera il primo cittadino invita quindi gli amministratori di condominio a cancellare le prescrizioni che – nei diversi regolamenti – ostacolerebbero il gioco dei bambini nei cortili.
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