Qualche giorno fa avevamo raccontato la storia della donna di Reggio Emilia che si è vista rifiutare dal Policlinico di Modena il test del rischio genetico di tumore alla mammella e all’utero. Lo stesso, in pratica, al quale si è sottoposta Angelina Jolie, in seguito al quale ha scelto la mastectomia totale ma anche la rimozione delle ovaie e delle tube.
Il Policlinico universitario Gemelli di Roma, con il supporto di AstraZeneca, ha sviluppato una piattaforma online che consentirà agli oncologi che ne faranno richiesta di ottenere l’esito del test molecolare in tempi brevi su tutto il territorio nazionale. Un vantaggio sia per le pazienti che per le loro famiglie, o per le donne che presentano una storia clinica o familiare a rischio.
L’accesso al test sarà garantito a tutte le pazienti con tumore ovarico e alle donne a rischio sull’intero territorio nazionale. Il carcinoma ovarico – si legge sul sito dell’Agi – è l’ottavo tumore più diffuso fra le donne, con circa 230 mila nuove diagnosi ogni anno nel mondo. Nel 2014 in Italia si sono registrati quasi 5 mila nuovi casi, circa il 3% del totale dei tumori diagnosticati tra le donne.
La nuova piattaforma avrà conseguenze prognostiche, facilitando un eventuale intervento tempestivo con adeguate misure di prevenzione o terapeutiche.
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