Ravennate scopre come umanizzare il latte artificiale per i neonati

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Nella eterna diatriba tra latte di mamma e latte artificiale Massimo Merighi, ricercatore di Conselice, potrebbe rappresentare una rivoluzione. Come scrive Il Resto del Carlino, lo studioso ha depositato negli Stati Uniti – dove lavora – un brevetto per un processo in grado di produrre su scala industriale il principale zucchero non alimentare presente nel latte materno.

L’umanizzazione del latte artificiale che potrebbe derivare dalla scoperta consentirebbe al neonato non allattato al seno di proteggersi da diverse infezioni e dai processi infiammatori dell’intestino tipici dei primi mesi di vita.

Merighi, 44 anni, ha lavorato insieme a due colleghi nei laboratori della Glycosyn, una delle centinaia di start up biotecnologiche sparse attorno a Boston.

Merighi è laureato con 110 e lode alla Facoltà di Agraria di Bologna, ha svolto il Dottorato all’Ohio State University e poi alla Havard Medical School di Boston.

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