A trent’anni dall’ultimo caso, la difterite torna in Europa: contagiato un bimbo spagnolo

La difterite è tornata. Dopo trent’anni dall’ultimo caso registrato, la malattia ha colpito un bambino spagnolo di sei anni non vaccinato residente a Olot, nella provincia di Girona. Difficile trovare un siero per curarlo, perché quando la Spagna ha inviato all’Organizzazione Mondiale di Sanità e agli stati membri dell’Unione Europea la richiesta urgente di antitossina difteritica, molti hanno dichiarato che i lotti in possesso erano scaduti. Il bimbo, trasferito in un ospedale di Barcellona in condizioni gravi, è stato trattato con un siero proveniente da fuori Europa. Cosa che ha causato un ritardo nella somministrazione della terapia.

Come ha scritto il quotidiano spagnolo El Mundo, la sanità locale ha rintracciato il batterio responsabile della difterite in otto bambini che frequentano gli stessi ambienti di quello contagiato. Nessuno di loro, però, ha sviluppato la malattia, probabilmente grazie al vaccino. Anche i genitori del bambino infetto e diverse persone che sono venute a contatto con gli otto bambini portatori del batterio – messi in quarantena per dieci giorni – sono stato analizzati.

In Italia proprio qualche mese fa l’Istituto Superiore di Sanità aveva denunciato un calo di attenzione verso malattie considerate scomparse nei Paesi industrializzati come, appunto, la difterite.