La proposta di legge regionale “Norme per l’inclusione di rom e sinti” con cui la Regione recepisce la normativa europea, dovrebbe essere votata dall’Assemblea legislativa entro la fine di luglio. la proposta comporta il superamento delle grandi aree di sosta con l’offerta ai Comuni di un menù di soluzioni abitative quanto più possibile uguali a quelle degli altri emiliano-romagnoli. La legge apre anche ad aree ad hoc per i giostrai: i Comuni realizzeranno infatti aree di sosta temporanea per gli operatori spettacolo viaggiante.
Un altro degli obiettivi della legge è la lotta all’abbandono scolastico. In Emilia-Romagna risultano presenti meno di 3mila rom e sinti, di cui il 95% stanziali. I campi presenti sono circa 130. Tra i preadolescenti e gli adolescenti circa il 95% frequenta la scuola dell’obbligo, mentre i dati sono meno confortanti sulla frequenza delle superiori.
La legge si muove anche sul versante sanitario: Elisabetta Gualmini, vicepresidente della Regione, la scorsa settimana ha parlato di “condizioni igieniche assolutamente intollerabili e indecenti”.
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