Nidi e materne aperti d’estate, aperti di sabato e domenica, aperti anche oltre l’orario canonico. La proposta arriva dalla segreteria della Cgil di Bologna e i contenuti sono, in realtà, già oggetto di riflessone da parte dell’appena nata Istituzione Scuola del Comune. Lo scrive La Repubblica. Pure l’ex provveditore Paolo Marcheselli (che è nel Cda dell’Istituzione) è favore dell’innovazione dei servizi, visto che in questi anni le esigenze delle famiglie sono cambiate.
Sonia Sovilla della segreteria confederale della Cgil ha aggiunto che il modello orario proposto oggi dai servizi educativi per la prima infanzia non è affatto al passo con i tempi: le donne lavorano, spesso su turni, a volte di sera o con contratti che non prevedono i classici orari “da ufficio”. E se finora ci hanno pensato i nidi e le materne private a fornire formule più flessibili e attente alle esigenze dei genitori, secondo il sindacato è arrivato il momento, anche per il pubblico, di dare altri tipi di risposte. Del resto lo aveva sottolineato anche l’assessore regionale al Welfare Elisabetta Gualmini proprio in una intervista a Romagna Mamma.
In questo articolo c'è 1 commento
Commenti:
penso che bisogna lavorare su migliorare gli auiti delle mamme a casa,aumentare i congedi di maternita prolungarli fino a tre anni di vita del bambino,i lattanti non possono seguire i turni dei genitori,essere affidati tante ore ad educatrici che seppur molto preparate non possono sostituire la figura genitoriale.e’ impensabile che se il genitore fa l’orario notturno il bambino venga affidato alle educatrici di un nido di notte.i bambini hanno bisogno di tempo,di cure,di amore da parte della madre e del padre.e se oggi a società non lo permette va riorganizzata deve avere come centralità la famiglia;per non parlare dell’aspetto dell’educatore che deve essere adeguatamente preparato per turnare in un ipotetico asilo aperto 24 ore su 24, sabato e domenica compresi ed inoltre, ovviamente, gli educatori devono essere in numero maggiore per turnare in un asilo sempre aperto….oppure vogliamo assistere ad altri episodi di violenza negli asili a causa di personale stressato,a volte per niente preparato e costretto a fare turni impossibili con bambini piccoli o piccolissimi? Aiutiamo la donna che lavora permettendole di stare a casa con i suoi bambini conservando il posto di lavoro.Aiutiamo ed incentiviamo la famiglia!
Commenta