Ragazzi disabili: nasce il testamento pedagogico a garanzia del “dopo di noi”

disabileIl famoso “dopo di noi” è uno dei problemi che più attanagliano i genitori di figli disabili. Per dare una risposta a quel pesante punto interrogativo che pesa sulle spalle e sula testa delle famiglie che si chiedono che ne sarà dei loro bambini e ragazzi quando non avranno più un punto di riferimento, a Bologna è nato il testamento pedagogico. Un documento stilato dai genitori con il supporto dell’Università di Bologna per garantire ai ragazzi con deficit cognitivi forme di sostegno che vadano avanti anche quando i genitori non ci saranno più, con la garanzia di una continuità dal punto di vista delle possibilità di inclusione sociale e di sviluppo. Una novità annunciata da Redattore Sociale.

Si tratta di fatto di un progetto educativo e di vita che viene depositato in tribunale. Bologna è la prima città italiana a lanciare l’esperimento: le famiglie saranno seguite dall’équipe di Pedagogia speciale dell’Università di Bologna guidata dal professor Nicola Cuomo. Sarà un amministratore di sostegno, formato e monitorato dall’equipe universitaria, a fare da “tutor” e garante del ragazzo in questione.

Una novità che potrebbe evitare a molti ragazzi con deficit cognitivo di finire ricoverati in strutture dopo la morte dei genitori, perché nessuno è più in grado di occuparsi di loro.

 

 

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