A Inverness, 45mila abitanti nel Nord della Scozia, non è che ci siano molte alternative: o cerchi fantasmi nei castelli e mostri nei laghetti (ma è un privilegio lasciato volentieri ai turisti), o ti dai allo Shinty (un gioco con palla e bastoni che prevede come massimo onore, udite udite, la conquista della Coppa Camanachd); oppure, senza arrivare agli eccessi della banda di squinternati di Trainspotting, ti dai all’evasione mentale. Ti ubriachi, insomma. Qualche bella pinta e anche la fredda e nebbiosa capitale delle Highlands si trasforma in una località tropicale.
Il problema che da qualche tempo affligge gli abitanti delle brughiere riguarda una delle principali conseguenze degli eccessi alcolici: il sesso. Perso il referendum per l’indipendenza, ormai anche gli scozzesi sono un po’ inglesi con tutto ciò che ne consegue a proposito della celebre ritrosia ai piaceri della carne. Quel patriottico “niente sesso” reso celebre dal teatro, però, evidentemente riguarda solo gli uomini. Le donne, a giudicare da quel che avviene nel pub Hootananny di Inverness, si fanno meno problemi: il proprietario del locale ha denunciato intemperanze da parte della clientela femminile che alza il gomito specie il fine settimana. Le intraprendenti signore dirigono le loro attenzioni verso i camerieri, agghindati impeccabilmente con il tradizionale kilt scozzese, verificando di persona se sotto il gonnellino ci sono tutti gli attributi giusti. Strusciatine, palpatine e strizzatine spesso frutto di sbronze collettive, con le inibizioni ormai sotto zero. Eppure il comportamento non è gradito: il locale minaccia di togliere il kilt ai camerieri e sui media locali denuncia la pratica come “sessista”. Ecco, se ora qualcuno si dovesse inventare una crociera rosa dalla Scozia alla scoperta delle bellezze (flora ma soprattutto fauna) del Mediterraneo, cari scozzesi, poi non vi restano che i mostri e i fantasmi.
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Commenti:
Questi maschietti dovrebbero ringraziare le donne per le loro “molestie”, è vergognoso che il proprietario del bar ha parlato di molestie e di sessismo paragonando questa divertente situazione alla triste realtà delle vere molestie e del vero sessismo di cui sono vittime purtroppo le donne. Io avrei piuttosto licenziato i maschietti in gonnellino che si sono lamentati del diritto delle donne di divertirsi con i loro cosini, forse perchè troppo piccoli!.
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