Oltre 30.532 condivisioni. Più di 74mila “like” e 2.400 commenti. Questo l’esito del commento che GionnyScandal – idolo musicale dei ragazzini e delle ragazzine – ha lasciato sul proprio profilo Facebook in merito alla la notizia della morte di Lamberto Lucaccioni, il 16enne deceduto tra sabato e domenica al Cocoricò di Riccione, forse per aver assunto una pastiglia di ecstasy.
Gionata Ruggieri – questo il vero nome del 24nne cantante hip hop – ha scritto che molto spesso, durante le interviste, gli viene chiesto se si sente responsabile verso il proprio pubblico di giovanissimi: “Io rispondo che il mio lavoro è fare musica, non il genitore. Ma in casi come questi, dato che il target di età rientra perfettamente in quello che è il mio pubblico, mi sento, da fratello maggiore, di dirvi un paio di cose”.
La sua massima aspirazione, a 16 anni, “era quella di correre più veloce che potevo per arrivare per primo al palo della porta (…) e fare il portiere, non certo quella di andare in discoteca, tornare alle cinque del mattino. Quello che non capite, ragazzi, è che il divertimento non esiste grazie alla droga ma alle persone che vi circondano e a voi stessi”. Il cantante ammette di non essersi sempre comportato a dovere a 16 anni, senza tuttavia ricorrere a gesti estremi: “Usate la testa. La vostra, non quella degli altri (…) e imparate a dire no, a distaccarvi se qualcosa non va. Abbiate il coraggio di dire che ci tenete alla vostra vita”.
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