Adolescenti iperconnessi: mamma detta le regole del patto da far firmare ai figli

Bulli sul web: fenomeno in crescita

La sera di Natale, Janell incarta il nuovo iPhone per Gregory, il figlio tredicenne. Mentre deposita il pacco sotto l’albero, una valanga di dubbi la investe. Insieme al marito decide di preparare un accordo che Greg dovrà firmare prima di cominciare a utilizzare il regalo. Le iRules, le regole del patto, vengono pubblicate in rete dall’Huffington Post e subito diventano virali. Moltissimi genitori condividono le preoccupazioni degli Hofmann. Avere cinque figli offre a Janell una gran varietà di esperienze e le sue soluzioni sono flessibili, adattabili a famiglie diverse.

Inizia così la storia di Janell Burley Hofmann, madre di cinque figli, coach familiare di professione e autrice del libro “iRules. Come educare figli iperconnessi” (Giunti, 2015). Un supporto per tutte quelle mamme e quei papà che non sanno gestire il rapporto tra figli – spesso adolescenti – e nuove tecnologie.

Il tema della gestione di smartphone, social, videogiochi e compagnia da parte dei figli è un tema più che mai moderno. Ma la mamma -autrice precisa subito un aspetto: va bene l’impatto della tecnologia sulle nostre vite ma gli insegnamenti da impartire ai figli sono sempre gli stessi, dal rispetto per se stessi e per gli altri al senso di responsabilità.

E il libro affronta un altro argomento, spesso toccato anche dagli esperti che anche Romagna Mamma, in questi anni, ha intervistato (come Francesca Sanzo o Andrea Bilotto): i genitori devono essere i primi ad avere dimestichezza con i nuovi strumenti. Altrimenti, la battaglia è persa in partenza.

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