La mamma e la nonna gli avevano regalato una Mou che il piccolo non ha resistito a mettersi in bocca. E si sa, la foga dei bambini quando si tratta di mandare giù qualcosa di buono. Sta di fatto che il piccolo poco dopo ha iniziato a fare fatica a respirare. Teatro della tragedia, sfiorata, l’Ikea di Pisa dove, per fortuna dei genitori del bambini, un volontario della Croce rossa sabato pomeriggio stava facendo acquisti.
Quando l’uomo ha sentito la donna urlare “aiuto, muore soffocato”, si è precipitato dal piccolo, lo ha preso, gli ha fatto la manovra di Heimlich e gli ha salvato la vita. Il bambino “aveva già la saliva intorno alle labbra, era paonazzo e non respirava”, ha raccontato al Tirreno Franco Sabatini, volontario della Croce rossa e maresciallo dell’esercito. Se non fosse stato per lui, per Ikea sarebbe stata la seconda volta, dopo quella di Bari di qualche anno fa, in cui un bimbo muore soffocato.
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