Non è dato sapere quanto la “benedizione apostolica” che Papa Francesco le ha impartito sarà utile. Fatto sta che la lettera inviata da Bergoglio a Francesca Pardi, mamma lesbica (ha quattro figli) e fondatrice insieme alla compagna Maria Silvia Fiengo della casa editrice “Lo Stampatello” (una di quelle più colpite dal “veto” del sindaco di Venezia) è qualcosa di storico.
Francesca Pardi aveva scritto al Papa in occasione del Family Day, allegando una copia di ognuno dei libri da lei editi, compresi i famosi “Piccolo uovo” e “Perché hai due mamme”. Nella lettera la mamma invitava Bergoglio a leggerli prestando attenzione all’assenza di indicazioni ai bambini rispetto alla scelta del proprio genere o a lezioni di sesso rivolte ai più piccoli: “Il comitato ‘Difendiamo i nostri figli’ di Gianfranco Amato e Adinolfi, sostenuto da La Maif Pour Tous e da molte parrocchie sparse nel paese, sta in questo periodo infangando il nostro nome e raccontando falsità sul nostro lavoro che ci offendono profondamente. Fanno incontri dove ci citano nome e cognome (me e Maria Silvia) dicendo che sosteniamo l’insegnamento della masturbazione ai bambini nelle scuole, aizzando la gente contro di noi”.
Nella cassetta delle lettere di casa, Francesca Pardi ha trovato nei giorni scorsi la riposta del Papa, che la ringrazia per il “delicato gesto e i sentimenti che lo hanno generato”, auspicando “una sempre più proficua attività al servizio delle giovani generazioni e della diffusione degli autentici valori umani e cristiani”.
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