La questione dei vaccini resta aperta. Favorevoli o contrari, polemiche che si riaccendono di fronte a queste notizie di cronaca.

vacciniAccade in Ucraina dove due bambini di quattro anni e dieci mesi, secondo quanto riportato dalla stampa del paese, sono stati contagiati dalla poliomelite, con una conseguente paralisi. Un episodio che preoccupa l’Oms, per diversi fattori, primo tra tutti che in Europa l’infezione sembrava ormai debellata e gli ultimi casi si erano registrati nel 2010. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità il rischio di diffusione della polio è “alto” e bisogna intervenire subito: in Ucraina, infatti, dopo la morte di un bambino conseguente al vaccino contro il morbillo c’è stato un calo drastico delle vaccinazioni. Oggi, solo il 50% dei bambini è vaccinato contro la poliomelite. Non solo.

L’origine del focolaio è proprio un virus più debole contenuto nei vaccini che dopo circa 12 mesi dall’assunzione in alcuni rarissimi casi (secondo l’Oms uno su un milione) può mutare e colpire i bimbi non vaccinati.

Entrambi i piccoli colpiti vivono nell’area sud-occidentale dell’Ucraina, vicino ai confini con Romania, Ungheria, Slovacchia e Polonia.

“E’ un ceppo pericoloso – spiega alla Bbc online Oliver Rosenbaum, portavoce dell’Iniziativa Oms per l’eradicazione della polio –  uno dei grandi pericoli di questa malattia sta proprio nel fatto che esistono molti casi asintomatici”.

 

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