Rischia di essere un provvedimento nato sull’onda emotiva. Eppure il ministro Beatrice Lorenzin, mamma di due gemelli, ci sta pensando sul serio e dopo una raccolta firme nata online annuncia: “Bisogna invertire la tendenza. E anche l’ipotesi di non far iscrivere a scuola i bambini non vaccinati proposta da quella petizione, va valutata”.

L’ultimo dibattito sui vaccini si è aperto dopo il caso della bimba di un mese morta di pertosse al Sant’Orsola di Bologna. Un caso che ha lasciato senza parole prima di tutto i medici. Lo stesso primario di Neonatologia dell’ospedale ha dichiarato di non aver mai visto qualcosa di simile in 38 anni. La piccola era stata ricoverata per bronchiolite ma le sue condizioni sono peggiorate in pochissimo tempo fino al decesso con la diagnosi di pertosse.

La dichiarazione del ministro è destinata a far discutere, anche all’interno degli stessi ambienti scientifici. Qualche giorno fa, intervistato da Romagna Mamma per fare chiarezza sui vaccini (il link qui), il pediatra forlivese Roberto Valicelli aveva parlato dell’importanza di una copertura vaccinale alta a difesa di tutti senza però tornare indietro nel tempo, ripristinando l’usanza – terminata nel novembre 2013 – di mettere in mezzo i tribunali: “Personalmente sono a favore della libertà di scelta dei genitori. Bisogna fare campagne informative corrette, non certo imporre un piano nazionale di vaccinazioni obbligatorie per tutti”.