Che donna Carla Marangoni da Pavia. Alle Olimpiadi del 1928 ha conquistato la medaglia d’argento a squadre nella ginnastica, è la più vecchia medagliata vivente della storia dello sport mondiale, la prima medaglia olimpica femminile di quello italiano, una delle prime donne ad avere la patente (perfino nautica) in Italia. Una donna che ha lasciato il segno, insomma (anche se negli annuari dello sport viene ricordata come “Clara” per un errore di trascrizione).
Forse il suo segreto è che non si è mai sposata. Una scelta, quella di non mettere su famiglia, coraggiosa e anticonformista specialmente in un periodo, come quello della sua gioventù, dove la donna raramente sfuggiva alla figura dell’“angelo del focolare domestico” e dove il numero voleva dire “potenza”. Non ha avuto figli, ha preferito l’indipendenza ed ancora oggi preferisce vivere da sola, come ha sempre fatto.
Questa signora, a cui facciamo una valanga di auguri, oggi compie 100 anni: un secolo vissuto a testa alta, senza paura, sfidando pregiudizi e tabù vari (si sussurra pure che facesse topless in tempi certamente più problematici di quelli odierni). Probabilmente (ma non lo sapremo mai perché la sua riservatezza è leggendaria) le dispiace tagliare lo storico traguardo nel Paese coi bambini più obesi d’Europa, senza sport alle elementari, senza neanche più i maestri di ginnastica.
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