Pilates in gravidanza: ecco perché fa bene alla mamma

Mirella Oppedisano, pilates Physiomedica FaenzaPilates in gravidanza: a cura di Mirella Oppedisano, fisioterapista e  laureata in scienze motorie, responsabile dei corsi di pilates di Physiomedica

Innanzitutto cos’è il pilates?

Il pilates rientra nell’ambito delle ginnastiche posturali di impronta olistica cioè quelle discipline che pongono un’attenzione particolare al collegamento tra corpo e mente.
Gli esercizi vengono svolti lentamente ponendo attenzione sia a come si muove il corpo sia alla respirazione associata a questi movimenti.
ll nome deriva dal suo ideatore Joseph Hubertus Pilates che lo sviluppò all’inizio del Novecento e questa attività si può praticare a corpo libero, con piccoli attrezzi come palle o elastici, oppure con macchinari specifici e sia individualmente che in gruppo.
Quali sono gli obiettivi di questo metodo di allenamento?
il rinforzo dei muscoli della parte centrale del corpo ed in particolare addominali, lombari, glutei e adduttori che sono fondamentali per il mantenimento di una postura corretta;
lo sviluppo di un corpo flessibile.
A chi è consigliato?
Si rivolge a tutte le fasce d’età.
Perché praticare pilates in gravidanza?
per lavorare sui muscoli addominali che sono quelli che maggiormente si rilassano in gravidanza;
per  lavorare sul pavimento pelvico che svolge un ruolo fondamentale durante il parto e che necessita di rinforzo nel post-parto ed inoltre fa parte della muscolatura con funzione di stabilizzazione nella colonna vertebrale;
per lavorare sui muscoli stabilizzatori delle articolazioni bilanciando la maggiore elasticità che in seguito al rilascio degli ormoni della gravidanza;
per migliorare la circolazione a livello degli arti inferiori;
per favorire il rilassamento dato dalla concentrazione sulla respirazione durante gli esercizi.
Chi decide se sia il caso di fare pilates in gravidanza e quando riprenderlo dopo il parto?
il ginecologo è il medico specialista che deve dare l’indicazione in ogni caso specifico sulla possibilità di fare questo tipo di attività in particolare su quando iniziarla o successivamente riprenderla dopo aver partorito.
Da quando si può iniziare a praticarlo?
In generale si consiglia di aspettare che sia passato il primo trimestre dal concepimento che è quello più delicato e poi si potrà proseguire fino alla fine della gravidanza. Dopo un parto naturale si consiglia di aspettare almeno 4/6 settimane e dopo un cesareo circa 3 mesi prima di riprendere il movimento sentendo prima il parere del proprio ginecologo.
 
Il tipo di lavoro effettuato è sempre uguale?
No, bisogna distinguerlo in base al trimestre di gravidanza: nel primo trimestre non sempre può esserne indicata la pratica, nel secondo il pilates punta a rinforzare i muscoli che stabilizzano le articolazioni visto l’aumento della produzione di relaxina che è un ormone che determina un incremento dell’elasticità di tali strutture ma nello stesso tempo può predisporle a distorsioni.
Nel terzo trimestre invece si lavorarerà sulla tonicità della parete addominale per prevenire le problematiche derivanti dalla diastasi della linea alba cioè la separazione della linea centrale del muscolo retto addominale che può verificarsi in questa fase
Come si svolgono le lezioni?
inizialmente sarebbe meglio effettuare lezioni singole in modo da adattare il lavoro alle necessità della persona e per apprendere bene la tecnica; successivamente ci si può inserire in un piccolo gruppo che lavora  in cui ogni persona farà esercizi diversi dall’altra in base alle proprie necessità.
 
Quali benefici apporta nel pre-parto?
Rinforza i muscoli del perineo;
tonifica i muscoli addominali in modo da evitare che si separino facilmente sotto la pressione della gravidanza;
aiuta a controllare la respirazione cosa che sarà utile durante il travaglio
aiuta ad alleviare gli episodi di lombalgia e lombosciatalgia
migliora la circolazione sanguigna
Quali nel post-partum?
aiuta a tonificare la muscolatura addominale profonda e a riprendere in maniera più veloce la forma fisica dopo il parto;
aiuta a rafforzare i muscoli del perineo;
migliora le problematiche posturali derivanti dalle posizioni tenute durante l’allattamento o tenendo in braccio il bambino.
A cosa può essere abbinato?
molto utile è il movimento in acqua che permette di migliorare le problematiche circolatorie, ad alleviare il carico sulla schiena a tal proposito da ottobre di questo anno è stato attivato a Physiomedica un nuovo corso di acquapilates che prevede l’applicazione dei principi del pilates al lavoro in acqua oltre al già presente corso in acqua per gestanti.

Pyhisiomedica è a Faenza, in via Marcello Malpighi n. 150. Tel. 0546622031, info@physiomedica.it. Per saperne di più sulle attività clicca qui

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