Nuova chiamata per la refezione scolastica a Ravenna. Il Comune rinnova infatti il bando per individuare entro settembre il nuovo fornitore dei pasti nelle mense scolastiche. Servizio affidato da nove anni alla Camst.
Come scrive “Il Corriere di Romagna”, si tratta di un appalto da 55 milioni di euro, per altri 9 anni, e sul calcolo di 5 euro e 19 centesimi a pasto. Le cucine da gestire sono 43, per un milione e 170mila pasti da servire per ogni anno scolastico.
L’assessore all’Infanzia Ouidad Bakkali, protagonista di un’aggressione verbale proprio nel bel mezzo della discussione sulle mense, ha detto che l’Amministrazione punterà alla massima qualità.
Il bando che dovrà passare al vaglio del consiglio comunale prevede un 70% di valutazione per la parte tecnico-qualitativa e un 30% per l’offerta economica.
Lo scontro è sul mantenimento delle sale cottura: per il Comune è giusto non smantellarle perché sono sinonimo di qualità, per parte dell’opposizione, invece, la spesa per arredi e suppellettili per l’eventuale nuovo fornitore cresce a dismisura. Si calcolano 3 milioni e 200mila euro per le strutture.
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