Per le ragazze bolognesi i figli sono un ostacolo alla realizzazione personale e preofessionale. Le mamme, infatti, si dicono meno soddisfatte delle loro colleghe senza figli. Il dato emerge dalla ricerca “Le giovani generazioni e il lavoro a Bologna: realtà e aspettative”, promossa dalla Fondazione Gramsci Emilia-Romagna e realizzata dal gruppo coordinato da Matilde Callari Galli e Davide Conte.
Come scrive La Repubblica, lo studio ha coinvolto mille giovani tra i 18 e i 34 anni: la maggior parte di loro ha una laurea, più del 50% ha un lavoro, quattro su dieci dipendono dalla famiglia per le spese ordinarie, il 10% vive in casa con i genitori.
I baby bolognesi non vogliono, poi, essere chiamati “bamboccioni”. Sono arrabbiati con il sistema politico, vorrebbero scappare dal Paese, sfiduciati rispetto alle future soddisfazioni economiche, al lavoro, ai diritti civili e sociali.
Quasi due giovani su dieci sono sposati e poco più del 18 % ha un figlio. Più alto è lo stato sociale della famiglia di origine, meno i giovani danno valore al fatto di diventare autonomi economicamente, trovare lavoro, sposarsi e avere figli.
In questo articolo ci sono 0 commenti
Commenta