Oscenità, offese, insulti. Una ragazzina che frequentava una scuola superiore di Rimini è stata costretta a cambiare istituto perché vittima per quasi un anno di aggressioni verbali che avvenivano per lo più attraverso sms anonimi, telefonate con voci contraffatte, social network.
Il caso di cyberbullismo, raccontato da “Il Resto del Carlino”, ha avuto il suo apice con il drastico calo del rendimento scolastico della ragazza, che aveva poi chiesto aiuto a una psicologa e denunciato le sopraffazioni alla Municipale.
Le intercettazioni telefoniche hanno portato nel giro di poco all’individuazione dei bulli, autori di insulti vari a ogni ora del giorno e della notte.
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