Il pesce in gravidanza? Va bene ma senza esagerare. A suggerire questa riflessione è uno studio dell’università di Creta appena pubblicato sulla rivista Jama Pediatrics. I ricercatori greci hanno appurato che più di tre porzioni alla settimana aumentano il rischio di sovrappeso per il bambino. La conclusione si basa su un’indagine svolta su oltre 26mila donne in gravidanza e i cui figli sono stati seguiti fino all’età di 6 anni: le donne che hanno mangiato pesce per più di tre volte la settimana durante la gravidanza hanno partorito bebè con un indice di massa corporea più alto (specie per le femmine) a 2, 4 e 6 anni rispetto ai figli di madri che avevano mangiato meno pesce.
Probabilmente la causa è da ricercare nell’inquinamento: “La contaminazione da inquinanti ambientali presente nel pesce – fanno sapere gli autori – potrebbe fornire una spiegazione per l’associazione osservata tra alta assunzione di pesce durante la gravidanza e l’aumento dell’adiposità nell’infanzia”. Non a caso la Food and Drugs Administration statunitense consiglia alle donne incinte e in allattamento e di non consumare più di tre porzioni la settimana dell’alimento, per limitare l’esposizione del feto al metilmercurio. Gli scienziati precisano anche che non hanno avuto dati a sufficienza per distinguere tra le specie, i metodi di cottura e la provenienza dell’alimento (di mare o di fiume).
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