Abilità personali, una materia per crescere liberi e appagati

esprimere“Abilità personali”. E se diventasse una materia al pari di matematica e geografia? La sfida è del Centro studi Podresca di Udine, che in Emilia-Romagna sta cercando di portare e diffondere gli esiti di trent’anni di ricerca sulla conoscenza di se stessi. Ricerca presentata anche all’Onu e dalla quale è nata la collana editoriale “L’arte di educare” di cui questa sera alle 18 si potrà avere un assaggio a Rimini (libreria Feltrinelli, Largo Giulio Cesare 4). Al centro dell’incontro il libro “Esprimere e conoscere se stessi” di Silvana Tiani Brunelli ma anche la presentazione del corso “Intensivo sull’essere consapevole” che si terrà dal 22 al 25 aprile a Savigno (Bologna).

A parlarcene è Irene Tessarin, docente del centro Podresca, pronta a partire con un corso per insegnanti sempre a Rimini, il primo aprile: “La nostra domanda iniziale è stata questa: come possiamo permettere ai bambini di conoscersi ed esprimersi apertamente, come possiamo evitare che mettano maschere?”. Perché se è vero che da piccoli i bambini si sentono più facilmente liberi di essere se stessi, crescendo cominciano a chiudersi: “Il primo motivo è sociale: nelle relazioni, sia con gli altri bambini che con gli adulti, ci sono tante ferite: prese in giro, pregiudizi, ferite di tipo fisico. Il bambino sente che se mostra se stesso, viene colpito. E così cerca di omologarsi. A peggiorare le cose è il secondo aspetto: gli educatori sono mascherati a loro volta, non hanno a disposizione uno strumento educativo per far uscire abilità, gusti e aspirazioni personali”.

Il Centro Podresca propone quindi un percorso dove a conoscere le proprie abilità s’impara, a vantaggio di una crescita più piena e felice: “Il bambino abituato a dar voce a se stesso e alle proprie inclinazioni sarà un adulto capace di scegliere, con molta fiducia in se stesso, che sa trovare una direzione, uno stile di vita adatto a sé, a favore di una vita più appagante”. Gli insegnanti, in questo senso, sono per Tessarin una delle categorie che più dovrebbe praticare il metodo: “Insegnare senza stimoli dolorosi, cioè senza giudizi e senza ignorare il bambino, significa trasmettere il valore del proprio lavoro. Il bambino non solo farà e imparerà ma sarà contento e apprezzerà il docente che ha davanti”.

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Tel. 0432/713319

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