La disobbedienza civile cresce. Romagna Mamma aveva intervistato Maurizio Parodi poco più di un anno fa. Allora il dirigente scolastico genovese e autore del libro “Basta compiti! Non è così che si impara” aveva creato da poco un gruppo Facebook per dire di no, appunto, ai compiti a casa, considerati “inutili e dannosi” per i ragazzi. Adesso i “mi piace” sul social network sono oltre 6mila, il movimento ha preso coraggio e sostanza ed una apposita petizione, lanciata su Change.org ha appena superato le 11mila sottoscrizioni. Insomma, a combattere “uno dei mali che affliggono la scuola” Parodi non è certo solo: sulla sua strada, grazie anche al sito internet e ad un apposito canale youtube, ha trovato tantissimi genitori che la pensano come lui.
Nella raccolta firme si chiede che i compiti a casa siano, appunto, aboliti perché dannosi: “Le nozioni ingurgitate attraverso lo studio domestico per essere rigettate a comando (interrogazioni, verifiche…) hanno durata brevissima”, si legge. Ma anche perché inutili (“procurano disagi, sofferenze soprattutto agli studenti già in difficoltà, suscitando odio per la scuola e repulsione per la cultura”), discriminanti (“avvantaggiano gli studenti avvantaggiati, quelli che hanno genitori premurosi e istruiti, e penalizzano chi vive in ambienti deprivati, aggravando, anziché ‘compensare’, l’ingiustizia già sofferta”); prevaricanti (“ledono il ‘diritto al riposo e allo svago’ sancito dall’Articolo 24 della dichiarazione dei diritti dell’uomo”); impropri (“costringono i genitori a sostituire i docenti senza averne le competenze professionali, nel compito più importante, quello di insegnare a imparare”); stressanti (“molta parte dei conflitti che avvengono tra genitori e figli riguardano lo svolgimento, meglio il tardivo o il mancato svolgimento dei compiti”); e malsani (“portare ogni giorno zaini pesantissimi, colmi di quadernoni e libri di testo, è nocivo per la salute, per l’integrità fisica soprattutto dei più piccoli”).
Qui la pagina Facebook del movimento Basta compiti.
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Commenti:
E giusto che come chi lavora anche i bambini i ragazzi e genitori durante il week end si riposino e anche durante le vacanze…gli insegnanti non si riposano anche loro? Lo trovo più che giusto si creano tante tensioni con i figli invece è giusto che genitori e figli stiano in armonia quando (finalmente ) hanno del tempo per stare insieme…
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