“L’amarezza più grande, perché ho rivissuto i dolori e le angosce del 2014”. Sono le parole di Giovanni Gargano, l’assessore di Castelfranco che due anni fa ha perso il figlio Nicolò Leon, nato prematuro, e che ora si trova a gestire una vicenda squallida che riguarda le foto di suo figlio.
Come scrive “La Gazzetta di Modena” Tytty Cherasien è lo pseudonimo sotto il quale si è nascosta una donna che per anni si è presentata come cooperante di origine araba e israeliana, a capo di una fondazione per i bambini malati di cancro in Inghilterra. La donna ha rubato anche le foto di Nicolò Leon (il “generale bambino”, dal libro scritto dal suo papà) a fini speculativi.
“Tutto nasce – ha spiegato Gargano – da quanto è stato fatto per realizzare e promuovere il libro in cui racconto la breve, ma intensa vita di mio figlio e dal progetto di donazione del latte materno alle neonatologie di Modena e Reggio, gestita dall’Associazione Buona Nascita. Questa persona ha preso indebitamente le foto della mia famiglia, speculandoci”.
Gargano che ha trovato le foto su su chat, Whatsapp e Facebook, sporgerà denuncia: “Lo devo a mio figlio, alla mia famiglia e, tutti noi, ai nostri bambini”.
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