abortoIn Italia sette mdici su dieci sono obiettori di coscienza. Nei reparti di ostetricia e ginecologia degli ospedali il diritto all’aborto, sancito dalla legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza, è ostacolato dalle motivazioni religiose con punte altissime di ostruzionismo al Sud. Per questo la Regione Lazio è stata costretta a fare un bando per assumere due nuovi ginecologi tassativamente non obiettori di coscienza, i quali prenderanno servizio all’ospedale San Camillo di Roma (in realtà uno di questi lo ha fatto nelle scorse settimane). Si tratta della prima volta in Italia.

Nicola Zingaretti, il Governatore della Regione, ha spiegato a Repubblica: “E’ stata compiuta una vera e propria rivoluzione. Tenendo conto del numero sempre in aumento degli obiettori di coscienza, ma soprattutto per contrastare la piaga dell’aborto clandestino, abbiamo operato in questi anni per garantire alle donne il diritto di interrompere la gravidanza senza nessun pericolo per la loro salute”.