Appelllo della polizia ai genitori: controllate Snapchat

SnapchatL’insidia si chiama Snapchat. Ha un’icona molto carina, divertente, apparentemente innocua: un fantasmino che fa la linguaccia. Si tratta di una app di messaggistica molto in voga fra i giovani – negli Usa addirittura più di Instagram, Twitter e Facebook – ma che si presta ad usi illegali e pericolosi per i ragazzi stessi. A mettere in guardia contro l’ennesimo ritrovato della tecnologia è la polizia di Stato ricordando che Snapchat “permette di inviare messaggi, foto e brevi video che si autodistruggono in pochi secondi”.

Una app sulla quale oltre Oceano hanno messo gli occhi giganti dell’editoria come Cnn, National Geographic, DailyMail, Mtv: logico, dato che due terzi degli utenti ha un’età compresa tra i 13 e i 24 anni. La polizia precisa anche che “leader politici e istituzioni, nazionali e internazionali si stanno iscrivendo in massa a Snapchat per raggiungere il pubblico giovanile. Purtroppo, come al solito, c’è chi è presente sulla piattaforma con fini illegali, sfruttandola per adescare on line minori. In virtù di questo, senza demonizzare questa o altre app, chiediamo agli adulti di riferimento (genitori e docenti) di prestare particolare attenzione sull’ uso di questa messaggistica istantanea da parte dei ragazzi”.

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