13924946_1166673453393785_1913294197075186447_nDagli otto ai quattordici anni, le bambine avranno la possibilità – da quest’anno – di giocare a calcio in una squadra tutta al femminile, diversamente da quanto avviene nelle altre società, dove a quell’età maschi e femminine vengono messi insieme. Succede nell’U.s.d. San Zaccaria, a circa venti chilometri da Ravenna, già celebre perché le donne della prima squadra militano in serie A, unico caso in Emilia-Romagna.

Nelle settimane scorse il presidente Rinaldo Macori e i suoi hanno lanciato il nuovo progetto, che non prevede solo di convogliare il maggior numero possibile di bambine intorno alla nuova scuola calcio, ma anche di sensibilizzare gli studenti delle scuole medie all’idea che una femmina possa giocare a calcio, e farlo anche bene: “Credo che il luogo comune secondo il quale il calcio è uno sport solo maschile sia in parte superato. Anni fa c’erano davvero molte perplessità che oggi, grazie al fatto che se ne parla sempre di più, stanno venendo meno. Certo è che il lavoro da fare è ancora tanto. Per questo, come a piccole dosi abbiamo già fatto negli anni scorsi, da settembre andremo in diverse scuole della provincia di Ravenna con i nostri allenatori a ‘occupare’ di fatto l’ora di educazione fisica. Cosa che, tra l’altro, fanno anche altre società, dal basket alla pallavolo”.

Intanto, sono già una quindicina le bambine che si sono iscritte alla scuola calcio under 14, dopo la quale si entra nella Primavera: “Le nostre calciatrici sono ragazzine e donne molto diverse tra loro, in certi casi molto femminili, giovani e belle. Va sfatato il mito secondo il quale la femmina che gioca a calcio è un maschio mancato. A livello tecnico, poi, credo che le donne non abbiamo nulla da invidiare agli uomini sul campo, soprattutto quando si gioca alla pari, rispettando le regole e attuando il fair play. Posso solo dire che, quando gli uomini sono in svantaggio, si innervosiscono parecchio e magari attingono un po’ troppo alla forza fisica”.

Intorno alla squadra di sole bambine c’è in realtà un sogno molto più grande: fare del San Zaccaria la società di calcio femminile della città di Ravenna. Un obiettivo al quale si arriverà, spera Macori, con gradualità, facendosi conoscere sempre di più: “Nei mesi a venire organizzeremo altri open day per attirare interesse e mostrare chi siamo anche a chi non ha mai sentito parlare di noi”.

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