“Ehi, mamma di Leonardo!”: le donne con figli, tutte senza nome

mamma bimbaDa qualche giorno mio figlio gioca a riva con un nanetto di qualche mese più piccolo di lui: si chiama Leonardo. Con la mamma ho parlato delle classiche cose: va al nido? la notte dorme? è bravo? fa i capricci? Ma non le ho chiesto il nome. Ieri dovevo chiamarla per resituirle una paletta che era finita tra i “nostri” giochi e mi sono accorta di non sapere affatto come si chiama. “Mamma di Leonardo, ti rendi conto che non ci siamo nemmeno presentate?”. E lei ha annuito, dandomi ragione, rivivendo una prassi comune: quella per cui la mamma X sa vita, morte e miracoli di tuo figlio (e tu del suo) ma non è identificabile se non, appunto, come “mamma di…”.

Qualche giorno fa, del resto, un’altra mamma vicina di ombrellone mi ha fatto perdere per un attimo fiducia nella mia memoria: “Ti saluta Lara, la mamma di Mia”, mi ha detto. “Non conosco nessuna Lara”, le ho risposto. Lei ha fatto una faccia attonita: “Ma come? Mia va al nido con tuo figlio”. Dopo qualche secondo ho messo a fuoco. Con Lara (che scoperta!) ci siamo scambiate addirittura i nomi di intrugli omeopatici vari per far dormire i nostri figli insonni. Ricordo che lei, alla festa di fine anno, ha preso addirittura l’agenda per segnarsi il mio ultimo consiglio. Ma io, che si chiamasse Lara, mica lo sapevo.

E dire che ho sempre tenuto molto ai nomi. Mi piace chiamare le persone per nome. Allora perché sono finita in questo baratro per cui qualsiasi donna con figli è senza un’identità? Mi sono spaventata da sola quando ho consultato la mia rubrica del cellulare. Di “mamma di” ne ho memorizzate 48, di cui la metà non so assolutamente chi siano, forse vecchie conoscenze del nido di mia figlia grande.

Fortuna che non capita solo a me. Una barista continua a chiamarmi Violante, che è il nome – appunto – della maggiore. Lei ha bypassato addirittura il “mamma di”.
E a voi, vi prego ditemelo, succede?

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