Pina la Topina stende la strafiga star dei social network

Pina la TopinaLei è lì che chatta furiosamente e mi permetto di interromperla per chiederle se è lì per il mio stesso evento.
Certo. Questo parco divertimenti è troppo affollato per i miei gusti, ma il lavoro è lavoro.
Di cosa ti occupi?
Spazio.
Astronauta?
No, nel senso che spazio da ambassador per marchi famosi, event promotion e others.
Others?
Sì, altro ancora. La mia attività principale e preferita, però, rimane quella di instagrammer.
Lei, tra un’occhiata allo smartphone e un’occhiata al mini tablet, coglie la mia faccia interrogativa e strozza sul nascere il mio imminente cioè.
In pratica faccio foto e le posto su Instagram.
Roba da mangiare?
Per carità. Solo travel. Mi seguono in quarantamila.
Nei viaggi?
No, sul profilo.
Rimane evidentemente turbata dalle mie domande e per rompere l’imbarazzo parlo di me.
Io, invece, ho un blog che si chiama papaconlaccento e scrivo sul sito Romagna Mamma. Lo conosci?
No, mi dispiace. Abito nelle Marche e sono allergica a tutto quello che riguarda la maternità. Mia mamma la chiamo per nome.
Un attimo di silenzio e poi un’imprecazione.
Che hai fatto?
Per fotografare quel coatto, ho impallato il cellulare. Devo sistemarlo prima che arrivi La Pina.
C’è la Pina, che bello. Piace un sacco a mio figlio.
Chi lui?, dice indicando mia figlia.
No, lui è una lei. A casa ho anche un bimbo di due anni che va matto per la Pina.
Ascolta Radio Deejay?
No, perché?
La Pina è la dj.
Scusa pensavo a Pina La Topina, che poi la versione originale è inglese. Sarebbe Maisy Mouse. È un libro per bambini. Hai presente?
Lei è raggelata.
Vabbè vado a farmi un bagno.

www.papaconlaccento.it

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