Avrebbero voluto affiggere i manifesti della raccolta firme per chiedere la realizzazione delle nuove elementari qualche giorno fa, in concomitanza con l’avvio dell’anno scolastico e la Sagra del ranocchio. Niente da fare. I genitori del Comitato Progetto Scuola di Conselice, che da tempo si battono affinché la sede “Felice Foresti” non ospiti più la primaria considerata “vecchia, inadeguata, non sicura e non a norma” denunciano un boicottaggio da parte dell’amministrazione comunale, che non avrebbe nei fatti reso possibile la diffusione degli avvisi. Lo dice uno dei membri, Luigi Fabbri, papà di due bambini che tra qualche anno dovranno iniziare le elementari a Conselice: “Ci siamo rivolti al Comune, che ci ha detto di andare dalla Municipale. Ma i vigili ci hanno detto che se occupa il Comune. Insomma, sono due settimane che questa questione va avanti. Eppure, essendo un comitato, avremmo diritto all’affissione gratuita”.
Il Comitato, per ora, proverà a far conoscere la propria battaglia attraverso altri canali, in primis il neonato sito web, che Fabbri spera possa servire a convogliare le firme per dire no al mantenimento della attuale scuola primaria, che tra bambini e personale accoglie circa 450 persone: “Per ora ne abbiamo raccolte un centinaio ma speriamo di raggiungere il numero più alto possibile per far capire a chi di dovere che la questione è sentita e preoccupa molto le famiglie, a maggior ragione dopo il terremoto che ha colpito il Centro Italia“.
Quello che lamenta il Comitato è anche lo scarsissimo, se non nullo coinvolgimento da parte delle istituzioni: “Come soggetto pienamente coinvolto nel dibattito sulla scuola elementare, che nella precedente legislatura si era paventato, dopo uno studio di fattibilità, di costruire ex novo accanto alle medie, avrebbero dovuto coinvolgerci. Invece, dopo aver conosciuto velocemente il nuovo sindaco, nessuno ci ha più contattati“. Il timore è che il Comune possa davvero realizzare quanto annunciato: una ristrutturazione del plesso attuale, “edificio con deficit strutturali che secondo il Comitato si dovrebbe utilizzare per ospitare ben altre attività, non certo una scuola con centinaia di bambini”.
Al suon di “lasciate perdere quella scuola” e “fateci una scuola nuova”, il Comitato è deciso a non abbassare la guardia: “Questa è una vicenda che riguarda tutta la comunità locale, andremo avanti”.
In questo articolo ci sono 0 commenti
Commenta