Pasti freddi e in ritardo: ecco cosa non funziona in mensa

mensaIl Comune fa la lista di tutto quello che non ha funzionato nel primo anno di gestione delle mense scolastiche affidata a Ribò, la società composta da Gemeaz-Elior e Camst. Come scrive La Repubblica, si parte dalla consegna dei pasti. Dodici le multe fatte lo scorso anno, per un importo di 2.400 euro, a causa dei ritardi.

Dal 3 ottobre il gestore dovrà adottare i nuovi contenitori termici in acciaio e ogni scuola sarà dotata di “mantenitori caldi”, per evitare che arrivino sui banchi pasti freddi, altra lamentela dello scorso anno scolastico. C’è tempo fino al 31 dicembre, invece, per completare l’installazione – in 24 scuole comunali – delle lavastoviglie, per sostituire i piatti di plastica con quelli in ceramica.

Entro metà ottobre bisognerà anche misurare quanto cibo viene scartato. E tra le richieste del Comune c’è anche che venga subito attivato il sistema di raccolta degli assaggi e delle segnalazioni, che sia completato il portale web con i menù mensili e le schede tecniche sulle materie prime e che sia presentata una carta dei servizi da condividere successivamente coi genitori.

 

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