La giunta bolognese di Virginio Merola ha approvato nella seduta di ieri il piano assunzioni 2016 deliberando gli ultimi 53 nuovi ingressi in Comune e di fatto chiudendo l’anno con 160 nuovi dipendenti a tempo indeterminato, alcuni già assunti nel corso dell’anno, altri che richiedono l’avvio di procedure selettive. Non solo: la giunta ha anche gettato le basi per la programmazione del fabbisogno di personale per il 2017 e il 2018, impegnandosi ad assumere 234 persone tutte nella scuola, tra insegnanti, educatori e operatori dei servizi sia dei nidi che delle scuole d’infanzia. Le buone notizie rispondono all’obiettivo di dare stabilità al personale supplente dei servizi educativi e scolastici e rafforzare in modo trasversale la struttura amministrativa, compensando le cessazioni degli ultimi anni, per la maggior parte dovute a pensionamenti.
E’ di cinque mesi fa il ripristino per i Comuni della possibilità di assumere, bloccata per legge dal primo gennaio 2015 eccetto che per il personale insegnante ed educativo. Il blocco, che doveva durare fino alla fine del 2016, nella Regione Emilia-Romagna è stato sospeso in anticipo per il completamento della ricollocazione del personale in soprannumero delle province e delle città metropolitane. E il Comune di Bologna si è fatto trovare pronto visto che aveva già programmato alla fine dello scorso anno il piano assunzioni 2015 nonostante fossero bloccate, piano che in questi mesi è in corso di attuazione. Con la delibera approvata ieri, la giunta chiude dunque il piano 2016 con 160 nuovi assunti a tempo indeterminato di cui 76 tra educatori e insegnanti, una trentina di trasformazioni da tempo determinato a indeterminato, perlopiù di agenti di polizia municipale, e i 53 nuovi dipendenti comunali che toccano quasi tutti gli ambiti dell’amministrazione. Sono infatti impiegati e funzionari amministrativi e tecnici di varia natura, assistenti sociali, pedagogisti, impiegati nelle attività culturali, ingegneri, architetti, geologi, informatici.
Nel 2017 si prevede di assumere 93 tra educatori e insegnanti oltre a 68 operatori ai servizi della scuola d’infanzia. Nel 2018 invece è in programma l’ingresso di 73 operatori dei servizi prima infanzia (nidi). In tutto nel biennio le assunzioni saranno dunque 234, che sommate alle 326 persone assunte tra il 2014 e il 2016 fanno in tutto 560 assunti nella scuola e nei nidi d’infanzia in cinque anni.
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