Una discussione tra medici per l’unica sala operatoria disponibile. Per questo, il 30 aprile di un anno fa, come hanno stabilito i periti della Procura, all’ospedale Di Venere di Bari è morta – per sofferenza fetale – una bambina la cui madre, la 38enne Marta Brandi, necessitava di un cesareo d’urgenza.
Come riporta La Gazzetta del Mezzogiorno, sono state otto, fin dall’inizio, le persone indagate tra medici e infemieri. Numero destinato ad aumentare dopo l’ultima perizia.
Quel giorno il ginecologo decise, per effettuare il cesareo, di usare la sala operatoria di chirurgia generale, visto che le due dedicate ai cesarei erano occupate. Ma in quella sala stava per essere operato un paziente arrivato in pronto soccorso con un’appendicite.
Il litigio tra i due medici incaricati dei due casi avrebbe fatto posticipare il cesareo di un’ora, facendo nascere la bambina già morta.
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