Il Comune di Bologna ha deciso di non addebitare la tariffa del pasto di martedì a tutte le famiglie i cui bambini frequentano le scuole nelle quali le consegne sono avvenute con 45 o più minuti di ritardo rispetto all’orario di inizio del pasto.
I disservizi sono la conseguenza di uno sciopero improvviso del personale dei Centri di Produzione Pasti Erbosa (che serve 37 scuole) e Casteldebole (62 scuole), sciopero comunicato al Comune dal gestore Ribò poco dopo le ore 10. Lo sciopero era poi rientrato poco dopo le 11 e il gestore Ribò aveva stimato i ritardi conseguenti in circa 15 minuti.
“La ricognizione sugli effettivi orari di consegna dei pasti – fa sapere l’Amministrazione – sta però consegnando al Comune dati in larga parte diversi, con scuole che hanno ricevuto i pasti anche con oltre 45 minuti di ritardo. Da qui la decisione di non addebitare la tariffa del pasto di ieri a chi ha ricevuto il cibo con un ritardo superiore ai tre quarti d’ora: l’elenco delle scuole in questione sarà fornito a conclusione della rilevazione sugli orari di consegna.
Parallelamente il Comune di Bologna ha chiesto a Ribò di avere il quadro del personale impegnato nei Centri di Produzione Pasti nella giornata di ieri per valutare se lo sciopero improvviso e quindi il disservizio agli utenti sia imputabile al gestore, ipotesi che se fosse verificata farebbe scattare la penale a Ribò”.
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