Delinquenti. Senza distinzione di sesso, razza ed età. Si tratta di una baby gang di tre ragazzi e tre ragazze. Cinque stranieri (marocchini, tunisini e marocchini) e una italiana. Il più giovane ha 13 anni, il più ‘vecchio’ 17. Tutti dediti a rapine e pestaggi e residenti nelle zone San Donato, Pilastro e Cadriano a Bologna. Una banda accusata di rapina aggravata in concorso, lesioni e ricettazione e che è stata sgominata dai carabinieri: tre ragazzini sono finiti nel carcere minorile, due in comunità e il 13enne, l’unico non imputabile, è ancora a piede libero.
Agivano nella zona di via san Donato e piazza Spadolini e sono accusati di almeno quattro colpi: ai danni di un 40enne a cui hanno rotto una gamba per sottrargli il telefono. Sempre il cellulare è stato l’oggetto di successive rapine ai danni di alcuni adolescenti. Le modalità erano sempre le solite. Agivano in branco, partiva il pestaggio a cui partecipavano attivamente anche le ragazze e infine depredavano le vittime. Quanto alle famiglie di provenienza dei ragazzi, i carabinieri hanno parlato di contesti “normali”. Almeno apparentemente.
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