Foto Argnani

Le condizioni psicofisiche di Matteo Cagnoni, il dermatologo arrestato nel settembre scorso con l’accusa di avere ucciso a bastonate la moglie 39enne Giulia Ballestri, sono compatibili con la custodia in carcere. Non ha infatti lasciato alcun dubbio, come scrive Il Resto del Carlino, la relazione del medico legale Matteo Tudini che ha ‘studiato’ le condizioni di salute del medico e la possibilità che possa tentare il suicidio.

Si è anche verificato come, a Port’Aurea a Ravenna, Cagnoni sia trattato bene e abbia partecipato a numerose attività ricreative tra cui un corso di pizzeria e un laboratorio teatrale.

Nessuna ipotesi, dunque, che Cagnoni venga messo ai domiciliari per proseguire i trattamenti farmacologici e psicoterapeutici.