Un’aranciata vi salverà. Potrebbe essere riassunta così la storia di un bambino dello Zimbabwe portato a Bologna dal dottor Gabriele Bronzetti della Cardiochirurgia Pediatrica del Sant’Orsola.

Come racconta Il Resto del Carlino, il piccolo di tre anni era affetto dalla Tetralogia di Fallot, una cardiopatia congenita. Durante il viaggio verso l’Italia, aveva bisogno di essere idratato per non ridurre il volume della massa ematica circolante. E gli è è stata data da bere, molto spesso, dell’aranciata.

Gaetano Gargiulo, il direttore del reparto che l’ha operato, ha parlato di un intervento durato quattro ore durante il quale è “abbiamo eseguito una correzione completa della cardiopatia, chiudendo il difetto della parete che divide i due ventricoli all’interno del cuore”.